Immobili commerciali: Regno Unito primo mercato in Ue
Gli investimenti in immobili commerciali europei sono scesi ai minimi degli ultimi 11 anni nel primo trimestre del 2023, secondo quanto dichiarato giovedì da MSCI Real Assets, in quanto gli investitori, spaventati dall’aumento dei tassi di interesse e dalle prospettive economiche, hanno messo in pausa i piani di acquisizione.
Il numero di uffici venduti – il più grande settore immobiliare europeo – è sceso al minimo storico, mentre il volume delle transazioni è crollato a un minimo di 13 anni di 10,8 miliardi di euro (11,94 miliardi di dollari).
Il Regno Unito ha mantenuto il primo posto come mercato immobiliare commerciale più grande d’Europa, ma Parigi ha superato Londra per diventare la destinazione d’investimento più attiva della regione, con le tre più grandi operazioni immobiliari europee del primo trimestre tutte avvenute nella capitale francese.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.