(9Colonne) – Roma, 26 giu – Le prime posizioni del “Barometro” delle trenta professioni più richieste dalle imprese italiane, curato dall’Isfol, sono saldamente occupate dalla figura dell’agente e del venditore. Nel “Barometro”, tra le prime dieci posizioni, sono presenti, oramai da moltissimi anni, le tradizionali professioni inerenti la vendita quali l’agente (prima posizione con 5.252 inserzioni pubblicate sui principali quotidiani nazionali nel 2006), il venditore ( secondo posto con 5.185 annunci), l’agente vendita (sesta posizione con 2.136 inserzioni) e l’agente monomandatario (con contratto con una sola azienda) (settimo posto con 1.897 annunci). La variazione più significativa del “Barometro” di quest’anno è il decremento dell’operatore call center dal primo posto, che ha occupato stabilmente nel corso degli ultimi anni, alla terza posizione. A partire dal 2000 questa occupazione aveva conosciuto un’ascesa praticamente continua fino a sfiorare, nel 2005, le 14mila offerte mentre nel 2006 le richieste scendono a poco più di 4mila (4.343 inserzioni). Al quarto posto, nel 2006, si colloca la figura professionale dell’operaio, la cui richiesta rimane pressoché inalterata negli anni sia in termini assoluti che percentuali, comunque con una tendenza all’aumento (2.044 nel 2004, 3.958 nel 2006) mentre il consulente occupa la quinta posizione con 2.195 inserzioni. Nel 2006 è presente, tra le prime dieci occupazioni, anche la figura del neolaureato, all’ottavo posto della classifica. Questa novità viene messa in connessione con gli effetti prodotti dalla riforma dell’ordinamento universitario. Le imprese, in questo caso, sembrerebbero offrire lavoro a molti giovani laureati di primo livello proponendo corsi di formazione finalizzati all’assunzione, i quali sono, talvolta, finanziati da aziende sponsor in modo da garantire un rimborso spese.