Borse europee sotto la parità in attesa della riunione della Bce
Partenza all’insegna della debolezza per le borse europee con tutti i principali indici che avviano le contrattazioni sotto il livello di parità.
Nella serata di ieri, come da attese la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di un ulteriori 25 punti base, il decimo rialzo consecutivo che porta il costo del denaro in un range compreso tra il 5 e il 5,25%, i livelli più alti dal 2007.
Ieri chiusura negativa a Wall Street con lo S&P500 che ha perso lo 0,7%, mentre sia il Dow Jones scede dello 0,8%.
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento in rialzo dello 0,73% a quota 4.273 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova dopo pochi minuti di contrattazione in calo dello 0,73% a quota 26.629 punti.
Sotto la parità anche il Dax tedesco (-0,56%), ma anche il Cac40 francese (-0,74%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,74%).
Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare su Saipem (+0,92%), ma anche su Tenaris (+0,77%) e Eni (+0,55%).
Al contrario, vendite su Leonardo (-4,11%) dopo la presentazione dei conti trimestrali, Cnh (-2,16%) e Banco Bpm (-1,75%).
Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 1,1070; mentre l’oro risale verso i 2.045 dollari l’oncia; mentre sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si trova a 188 bp, con il decennale italiano in calo al 4,14%.
Oggi occhi puntati sulla riunione della Banca centrale europea che dovrebbe aumentare anch’essa il tasso di 0,25% al 3,25%, il che segnerebbe un rallentamento nel ciclo di rialzi.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.