Borsa Tokyo eccezione negativa. Minute Bank of Japan avvertono su rialzo inflazione
Borse asiatiche in rialzo, a parte la borsa di Tokyo, che si conferma eccezione negativa.
L’indice Nikkei 225 perde lo 0,63% circa.
La borsa di Hong Kong avanza dello 0,80%; Shanghai mette a segno un rally dell’1,73%, Sidney +0,72%, Seoul +0,52%.
Il sentiment è generalmente positivo sulla scia della buona performance riportata venerdì scorso dai principali indici azionari Usa.
Il Dow Jones Industrial Average è balzato venerdì scorso di 546,64 punti, o dell’1,65%, a 33.674,38 punti, interrompendo una scia negativa che durava da quattro giorni.
Lo S&P 500 è salito dell’1,85%, a quota 4.136,25. Il Nasdaq Composite ha messo a segno un rally del 2,25% a 12.235,41 punti.
Detto questo, il Dow Jones e lo S&P 500 sono reduci dalla peggiore settimana dal mese di marzo.
Il Dow Jones ha perso, su base settimanale, l’1,24%; lo S&P 500 ha ceduto lo 0,8%, il Nasdaq è riuscito invece a incamerare un rialzo, sebbene di appena lo 0,07%.
Tornando alla borsa di Toyo, l’indice Nikkei 225 ha ignorato l’ottimo dato relativo al PMI servizi del Giappone stilato da Jibun Bank, balzato ad aprile a 55,4 punti dai 54,9 punti marzo, in espansione per il quinto mese consecutivo.
Gli investitori si sono concentrati sulle minute relative all’ultima riunione della Bank of Japan.
Dai verbali è emersa la maggiore preoccupazione per il trend dell’inflazione, che sta salendo più delle attese.
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La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
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