Germania: produzione industriale marzo -3,4% m/m
A marzo la produzione industriale della Germania ha manifestato un calo del 3,4% su base mensile, più marcato rispetto al -1,5% atteso dagli analisti. A febbraio si era registrata una crescita del 2,1% (rivista da 2,0%).
Su base annua e corretta per gli effetti di calendario, la produzione è aumentata dell’1,8%, in linea con le stime degli esperti e in accelerazione rispetto al +0,7% del mese precedente (rivisto da +0,6% iniziale).
Secondo gli esperti di ING, i dati odierni certificano un mese di marzo deludente e aumentano il rischio di una recessione per l’economia tedesca.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.