Piazza Affari (-0,2%) sotto la parità, Banco Bpm in luce
Finale sottotono per le borse europee, frenate anche dall’andamento debole di Wall Street. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in calo dello 0,2% a 27.383 punti, con Banco Bpm (+7,5%) in spolvero dopo i risultati del primo trimestre.
L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha registrato un utile in aumento del 49% a 265 milioni, sopra le attese, aprendo ad un aumento della remunerazione dei soci con il nuovo piano. Bene anche Bper (+3,9%) nel giorno del Cda sui conti, mentre arretra Finecobank (-5,7%) dopo i conti e i dati sulla raccolta. In calo anche Prysmian (-2,3%), Mps (-2,2%) e Saipem (-2,1%).
In lieve calo Wall Street, frenata dall’impasse sul tetto del debito e in attesa dei dati di domani sull’inflazione, che dovrebbero evidenziato un aumento al 5% annuo.
Il sentiment ha risentito oggi anche dal forte calo delle importazioni cinesi, segno che la ripresa dell’economia post Covid non è così forte come molti avevano sperato.
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso a 192 bp e il decennale italiano al 4,26%. Sul Forex, euro/dollaro scivola sotto quota 1,1 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.