Prometeia: produzione industriale in stagnazione nel secondo trimestre
Situazione di stagnazione nella produzione industriale italiana nel corso del secondo trimestre dell’anno. Questa previsione di Prometeia è dovuta all’inattesa flessione registrata a marzo, seguita da un aumento delle stime per aprile a +0,5% su base congiunturale. Tuttavia, si prevede una variazione nulla per maggio e una flessione dello 0,3% per giugno.
Il risultato del terzo trimestre appare caratterizzato da una crescente incertezza a causa della proiezione negativa per giugno. Questo comprometterebbe la crescita anche nella media del secondo trimestre, con un calo dello 0,1% rispetto al primo. Tale profilo previsivo porterebbe in eredità al terzo trimestre un trascinamento negativo pari a -0,2%, come si legge in una nota dell’istituto.
Secondo Prometeia, il quadro generale risulterebbe piuttosto negativo anche per quanto riguarda la media dell’intero 2023, con una previsione di -1,5%. Questo dato evidenzia le difficoltà che il settore industriale italiano potrebbe affrontare nei prossimi mesi, con un impatto significativo sull’economia del Paese.
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Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.