Economia

Vodafone taglia 11 mila posti di lavoro a livello globale. Cosa sta succedendo

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Vodafone pronta a tagliare qualcosa come 11mila posti di lavoro. A fare il punto della situazione sul colosso delle telecomunicazioni è Margherita Della Valle, ceo group di Vodafone, che ha messo in evidenza come la prestazione della società non sia stata abbastanza buona.

Nell’action plan presentato contemporaneamente ai conti del gruppo, Vodafone anticipa di voler ridurre il personale di 11 mila unità nell’arco di tre anni. L’intervento verrà effettuato sia nella sede centrale che nei vari mercati locali. Complessivamente il colosso delle telecomunicazioni impiega qualcosa come 104 mila persone. I licenziamenti annunciati da Della Valle, quindi, coinvolgerebbero oltre il 10% dei dipendenti della società. Ci sarà, inoltre, un piano di risanamento in Germania e un’importante azione sui prezzi in Spagna.

Vodafone licenzia 11 mila persone

Vodafone ha annunciato un massiccio piano di licenziamenti, che coinvolgono almeno 11 mila persone. A determinare questa scelta è un momento non particolarmente brillante per le performance dell’azienda. Nel corso di tre anni Vodafone ridurrà del 10% il proprio organico, che in questo momento è costituito da 104mila dipendenti.

Margherita Della Valle ha ammesso che “la nostra prestazione non è stata abbastanza buona. Per un risultato costante, Vodafone deve cambiare”. Le intenzioni del gruppo sono chiare e sono state annunciate sempre dalla ceo, che ha spiegato che “riequilibreremo la nostra organizzazione per massimizzare il potenziale di Vodafone Business; per vincere nei nostri mercati consumer, ci concentreremo nuovamente sulle basi e forniremo l’esperienza semplice e prevedibile che i nostri clienti si aspettano; saremo un’organizzazione più snella e semplice e concentreremo le nostre risorse su un portafoglio di prodotti e aree geografiche dimensionato correttamente per crescita e rendimenti col tempo”.

All’interno del portafoglio Vodafone, l’Italia vale qualcosa come l’11% dei ricavi ed è il terzo mercato del gruppo dopo Gran Bretagna e Germania. Nel corso dell’ultimo anno fiscale, in Italia, il gruppo ha registrato ricavi in calo del 4,2% a 4,8 miliardi di euro. I ricavi da servizi sono scesi del 2,9%.

La marginalità è calata

Vodafone, nel 2023, ha registrato una performance in rallentamento come era nelle attese. A registrare un calo dell’1,3% a 14,7 miliardi di euro è l’utile rettificato prima di interessi, imposte e ammortamenti: un valore andato al di sotto della guidance della società. A causare questo calo sono i maggiori costi e la sottoperformance commerciale in Germania. Sono invece aumentati dello 0,3% a 45,7 miliardi di euro i ricavi totali, che, però, hanno beneficiato della crescita in Africa. Sono stati portati a casa meno ricavi da servizi in Europa e movimenti sfavorevoli dei tassi di cambio. I ricavi da servizi sono scesi dello 0,6% poco sotto i 38 miliardi impattati dal calo in Germania, Italia e Spagna.

All’interno di questo quadro complessivo, si può registrare un aumento dell’utile operativo a 14,3 miliardi di euro, mentre l’utile netto è pari a 12,3 miliardi di euro (nel 2022 era a 2,8 miliardi di euro). Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla plusvalenza generata dalla cessione di Vantage Towers. Nella nota con la quale sono stati diffusi i conti si legge, inoltre, che il dividendo totale per azione è di 9 centesimi di euro, che comprende un dividendo finale per azione pari a 4,5 centesimi di euro.

Secondo Margherita Della Valle Vodafone deve “superare alcune sfide evidenti. Siamo più complessi di quanto dobbiamo essere, il che limita la nostra agilità commerciale locale”.