(9Colonne) – Roma, 3 lug – E’ boom in India per l’industria del software che nell’anno fiscale 2006-2007 ha registrato un fatturato pari a 39,6 miliardi di dollari facendo segnare una crescita del 30,7% (il fatturato nell’anno precedente era di 30,3 miliardi). Ne dà notizia la Nasscom, (National Association of Software and Service Companies) che ha anche avanzato la stima di un’ulteriore crescita nel 2008 del 25% circa, con un fatturato che sfiorerà i 50 miliardi di dollari. L’andamento più che positivo è stato trainato dalle esportazioni, cresciute del 35,5%. “L’industria del software e dei servizi in India – ha commentato Lakshmi Narayanan, amministratore delegato di Nasscom – continua a far segnare performance considerevoli. Questo settore oggi impegna direttamente 1,6 milioni di lavoratori e, con l’indotto, arriva a garantire un’occupazione a 6 milioni di persone”.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Le commissioni sui servizi di pagamento delle banche italiane hanno toccato la cifra record di 9,3 miliardi nel 2023, con un CAGR 2021-2023 del 6%. A trainare tale performance sono i ricavi che le banche derivano dall’uso che i clienti fanno delle carte, che registrano un CAGR dell’11%.
Prosegue il risiko nel mondo della consulenza finanziaria e del risparmio gestito. Questa mattina Banca Generali ha deciso di promuovere un‘Opa volontaria totalitaria sulle azioni di Intermonte, storica Sim milanese che opera come investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan, con l‘obiettivo di revocare le azioni da Piazza Affari. La banca del Leone pagherà un
Cambio di rotta dei fondi aperti. A luglio infatti la raccolta netta ha virato in positivo a +2,95 miliardi di euro.