Il colosso Usa Kraft Foods, presieduto da Irene B. Rosenfeld, ha presentato un’offerta da 5,3 miliardi di euro per la divisione Lu di Danone, che produce biscotti. Danone ha precisato di avere avviato una trattativa esclusiva con Kraft per la vendita di queste attività , aggiungendo che l’accordo con Kraft dovrebbe essere definito entro il quarto trimestre dell’anno.
La consociata Lu produce fra l’altro con i marchi Petit Ecolier e Créme Roulee e ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di euro l’anno passato. Se l’operazione dovesse andare in porto, Kraft avrebbe la quota di mercato più importante su questo segmento in Paesi come Francia, Italia e Polonia. In Borsa ieri le azioni Danone sono state sospese dagli scambi in attesa di un comunicato. Al rientro i titoli sono balzati ieri sul listino azionario francese. La quotazione nelle ultime tre sedute è salita dopo che la stampa francese ha riportato indiscrezioni sulla cessione di questo business. La divisione Lu ha circa 15mila addetti in tutto il mondo e le sue vendite complessive nel 2006 sono aumentate del 3,1 per cento. Il prezzo offerto da Kraft è ritenuto superiore a quello di mercato, che si attendeva un’offerta tra i 3,5 e i 4 miliardi di euro.
Il gruppo francese ha reso noto che con questa cessione, che non comprende le attività biscotti in India (Britannia) e in America Latina (Bagley), potrà “concentrare i suoi sforzi di ricerca e innovazione” nelle due altre attività “a forte dimensione salute” e cioè i derivati del latte e bibite a base di acqua di fonte o minerale. Danone spera appunto di finalizzare l’accordo entro l’ultimo trimestre del 2007. Il gruppo francese sottolinea nel suo comunicato come Kraft si sia impegnato a mantenere in Francia l’occupazione. Le voci che circolavano da giorni su una possibile cessione di Lu hanno già messo in allarme sindacati e dipendenti, preoccupati per le conseguenze della vendita al gruppo americano.