FMI: Regno Unito non è più destinato alla recessione nel 2023
Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di non aspettarsi più che l’economia britannica cada in recessione quest’anno, aggiornando le previsioni pubblicate il mese scorso, ma ha anche avvertito che le prospettive rimangono modeste.
Il Fondo ha dichiarato che il miglioramento delle prospettive riflette l’inaspettata capacità di ripresa della domanda, aiutata in parte da una crescita dei salari più rapida del solito, dal calo dell’impennata dei costi energetici, dal miglioramento della fiducia delle imprese e dalla normalizzazione delle catene di approvvigionamento globali.
“Il calo dei prezzi dell’energia e l’aumento del rallentamento economico dovrebbero ridurre sostanzialmente l’inflazione a circa il 5% annuo entro la fine del 2023 e al di sotto dell’obiettivo del 2% entro la metà del 2025”, ha dichiarato il FMI.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.