OCSE: crescita in accelerazione nel primo trimestre 2023
Nel primo trimestre del 2023, l’area OCSE ha assistito ad una lieve accelerazione nella crescita economica, passando dal +0,2% dei tre mesi precedenti al +0,4%. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, che comprende i 38 Paesi industrializzati, evidenzia una debolezza nei tassi di crescita trimestrali fin dal primo trimestre 2022.
All’interno del G7, la crescita economica è rimasta stabile allo 0,3%. Tuttavia, si è notata una ripresa in Canada (+0,6%), Giappone (+0,4%) e Francia (+0,2%), rispetto all’andamento piatto del trimestre precedente. In particolare, l’Italia ha mostrato un miglioramento significativo, con un aumento del 0,5% dopo il -0,1% del quarto trimestre 2022.
Per quanto riguarda gli altri Paesi, la Germania ha registrato un PIL invariato, dopo una contrazione dello 0,5% nel trimestre precedente. Al contrario, gli Stati Uniti hanno subito un rallentamento, passando dal +0,6% al +0,3%, mentre il Regno Unito continua a crescere lentamente, mantenendo un tasso di crescita del +0,1% come nel trimestre precedente.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.