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Banco Bpm, rilevate Vera Vita e Vera Assicurazioni di Cattolica

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Operazione importante per il settore assicurativo italiano, che con il caso Eurovita sta vivendo uno dei momenti più delicati in tempi recenti. A metterla a segno Banco Bpm, che rileva le joint venture di Cattolica Vera Vita e Vera Assicurazioni. Vediamo tutto nell’analisi.

L’operazione

In particolare, secondo quanto si apprende, Banco Bpm acquisterà il 65% del capitale di Vera Vita e di Vera Assicurazioni, le joint venture nella bancassicurazione con Cattolica di cui deteneva già il 35%, per un controvalore di 392,5 milioni di euro, a cui va aggiunto il 65% del risultato d’esercizio maturato dall’inizio del 2023 fino alla data del closing. L’operazione, spiega una nota, creerà uno dei principali gruppi nazionali ‘captive’ nella bancassicurazione vita, amplierà la gamma dei prodotti ‘vita’ e accrescerà l’offerta integrata nel wealth management, aumenterà i ricavi da commissioni e consentirà di raggiungere importanti sinergie tra le fabbriche prodotto.

La strategia del gruppo

L’esercizio dell’opzione di acquisto delle quote si inserisce nella strategia di rafforzamento del modello di business della banca che, in linea con il piano strategico 2021-2024, prevede l’internalizzazione del business assicurativo ‘vita’, già avviata con l’acquisizione dell’intero capitale sociale dell’altra jv bancassicurativa, Banco Bpm Vita da Covéa, e l’attivazione di una partnership strategica con il Crédit Agricole nella bancassicurazione danni e protezione. A questo riguardo l’operazione risulta prodromica all’esecuzione degli accordi con la banca francese, formalizzati con un term-sheet lo scorso 22 dicembre.

La partnership

In tale ambito si prevede l’acquisizione da parte di Crédit Agricole delle due società di bancassicurazioni ‘danni’, Banco Bpm Assicurazioni e Vera Assicurazioni, nonché l’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni finalizzata al collocamento di prodotti ‘danni e protezione’ attraverso le reti di Banco Bpm e di Agos, la società di credito al consumo di cui sono azionisti il Banco e l’Agricole e di cui è stata prorogato di due anni, al 31 luglio 2025, il termine per l’esercizio dell’opzione di vendita alla Banque Verte del 10% del capitale di Agos Ducato, al prezzo concordato di 150 milioni.