Piazza Affari chiude a -0,16%, giù i petroliferi
Giornata perlopiù negativa sui mercati azionari del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in calo dello 0,16% a 26.575 punti, frenato soprattutto dai petroliferi in scia alle vendite sull’oro nero. Arretrano in particolare Tenaris (-2,7%), Eni (-2,35%) e Saipem (-1,9%), mentre avanzano Prysmian (+2,8%), Erg (+1,7%) e Terna (+1,65%).
A Wall Street corrono i tecnologici, trainati dal rally di Nvidia che diventa la prima società di chip a superare i 1.000 miliardi di capitalizzazione. Intanto, i rendimenti dei Treasury sono scesi sulla speranza che il Congresso degli Stati Uniti approvi in tempo l’accordo sul debito per scongiurare il temuto default degli Usa.
Intanto l’attenzione torna a focalizzarsi sulla crescita economica e sulla politica monetaria, in vista delle prossime riunioni delle banche centrali. In Spagna l’inflazione ha rallentato al 3,2% annuo (dato core al 6,1%), in Italia i prezzi alla produzione sono scesi del 3,5% tendenziale ad aprile e le vendite industriali sono aumentate del 4,3% a marzo.
La fiducia dei consumatori dell’eurozona si è confermata a -17,4 punti a maggio, mentre negli Usa è scesa a 102,3 punti (indice Conference Board). Il Dallas Fed Index sull’attività manifatturiera è calato a -29,1 punti a maggio. Nei prossimi giorni, focus soprattutto sull’inflazione dell’eurozona (giovedì) e sul job report statunitense (venerdì).
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in calo a circa 180 bp con il decennale italiano in flessione al 4,15%. Sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra 1,07. Tra le materie prime il petrolio (Brent) crolla a 74 dollari al barile, tra i crescenti dubbi sul fatto che l’OPEC+ possa tagliare la produzione nella riunione del mese prossimo.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.