Al via Finnexta, la piattaforma di crowdfunding delle camere di Commercio italiane
Finnexta, la piattaforma di crowdfunding delle camere di Commercio italiane, conquista sin dai primi minuti di vita, la fiducia del mercato, raccogliendo in meno di due giorni circa 400mila euro, convogliati, da oltre 180 investitori, sulla sua prima campagna ospitata: quella di Re-Lender, portale di lending crowdfunding che supera così il suo obiettivo minimo (350mila euro), raggiungendo l’ “overfunding”, come si dice in gergo tecnico.
Segno evidente che c’è un bisogno tangibile, da parte delle piccole e medie imprese italiane, di strumenti di finanza alternativa, per loro natura agili, immediati e partecipativi, a supporto della loro crescita, soprattutto in vista del nuovo regolamento europeo sul crowdfunding, in vigore dal prossimo novembre.
Finnexta, gestita da Innexta – la struttura di riferimento del Sistema Camerale italiano per finanza e credito alle PMI, focalizzata su fintech e finanza alternativa- ha proprio la missione di incoraggiare lo sviluppo delle PMI, avvicinandole sempre più al panorama dell’ “economia alternativa” e del crowdinvensting, strumento finanziario che, secondo i dati del Politecnico di Milano (7° Osservatorio Crowdinvesting), fino a luglio 2022 ha raccolto 429,04 milioni di euro, con un flusso di 141,9 milioni nei 12 mesi precedenti, di cui 58,99 milioni soltanto nel primo semestre 2022. Nata con l’intento di essere non una concorrente, bensì un’alleata delle altre piattaforme di crowdfunding italiane, alle quali offre una vetrina per rendere visibili le proprie bacheche di scambio quote, Finnexta invita al dialogo e alla collaborazione tutti gli attori del proprio mercato di riferimento. Sul progetto crowdfunding Innexta ha già stretto partnership con Aifi (Associazione italiana del Private Equity, Venture Capital_ e Private Debt) e Iban (Italian Business Angel Network).
La raccolta fondi di Re-Lender, che finora ha stimolato l’interesse di quasi 200 investitori, viaggia spedita verso il raggiungimento dell’ obiettivo massimo di 1 milione di euro, finalizzato all’internazionalizzazione europea dell’azienda (iniziando da Spagna, dove la società ha già una sede, e Portogallo) e il processo di IPO (Initial Public Offering o quotazione) sulla Borsa di Londra previsto entro il 2024 per il quale la società è stata già selezione da Novum Securities Ltd, broker britannico che seguirà la quotazione.,
Fondata nel 2019 e specializzata in progetti di tipo immobiliare, green e industriale, RE-Lender mette in contatto le imprese che richiedono un finanziamento con gli utenti iscritti (più di 33mila) che desiderano far fruttare i propri risparmi. Finora ha finanziato oltre 140 progetti sostenendo la crescita di più di 35 aziende, per un totale di oltre 35 milioni di euro raccolti, ad un tasso di interesse medio dell’8% e una durata delle operazioni dai 12 ai 36 mesi.
Finnexta rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno di Innexta per avvicinare l’universo delle PMI alla finanza alternativa. Impegno certificato, da un lato, dai numeri: nel 2022 194 webinar, laboratori e convegni in presenza che hanno coinvolto circa 14.000 partecipanti e oltre 150 speaker, dall’altro, i servizi messi a disposizione delle pmi: dal “Crowdinvesting Hub”, che raccoglie tutte le campagne di crowdfunding finora lanciate in Italia, con un report degli elementi di bilancio delle emittenti, per continuare con il “Fintech Digital Index”, la banca dati degli operatori del fintech per le piccole e medie imprese, che riporta le informazioni sulle aziende mappate e la “Suite Finanziaria”, l’unica piattaforma che integra una serie di indicatori per la valutazione dell’equilibrio finanziario dell’impresa e il monitoraggio degli adeguati assetti. Infine “ESG Pass”, lo score ESG sviluppato in collaborazione con la piattaforma Open-es di ENI che consente agli imprenditori di verificare il grado di avvicinamento della propria azienda agli obiettivi ESG di sostenibilità richiesti sia dalle filiere produttive, sia dalle banche e dagli altri operatori del mercato finanziario.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.