A partire dal mese di settembre inizierà ad essere pienamente operativa la piattaforma Enel X, che servirà a gestire la cessione dei crediti rimasti incagliati del superbonus e dei vari bonus edilizi. Adesso è stata sostanzialmente fissato, per la prima volta, un primo orizzonte temporale, che nel corso del tempo è sempre stato accennato ma mai concretizzato effettivamente.
A fissare tempi e modalità è stata Sandra Savino, sottosegretario all’Economia, che ha fissato tempi e modalità nel corso di una risposta ad un’interrogazione presentata da Emiliano Fenu (M5S) in Commissione Finanze alla Camera.
Quando partirà la piattaforma Enel X
La piattaforma Enel X per la cessione dei crediti, in estrema sintesi, dovrebbe partire a settembre. Nel frattempo è arrivata, in commissione Ambiente della Camera, la richiesta avanzata da Stefano Betti, vicepresidente dell’Ance, che ha sollecitato la conclusione delle operazioni di cessione dei crediti attualmente in corso. Betti ha sottolineato che “il rinvio serve per dare il tempo agli operatori di concludere gli interventi iniziati, dal momento che cresce l’importo dei crediti incagliati e stenta a decollare la soluzione di piattaforma proposta due mesi fa”. Questa linea è appoggiata dall’opposizione, a partire dal Movimento 5 Stelle.
Ma di quale piattaforma si sta parlando con tanto accanimento? Ci si sta riferendo alla piattaforma lanciata da Francesco Venturini, ceo di Enel X, mentre si stava convertendo – lo scorso 27 marzo – il Decreto Cessioni. Questa piattaforma è, a tutti gli effetti una società veicolo attraverso la quale si dovrà provvedere a liberare la capienza fiscale delle banche, andando ad acquisire i loro crediti. Il passo successivo è quello di trasferirli a soggetti terzi – che possono essere delle imprese – che sono interessate a rilevare i bonus in prossimità delle scadenze fiscali.
C’è bisogno ancora di tempo
Per il varo di questo progetto, comunque, c’è bisogno ancora di tempo. Questo è il motivo per il quale il Mef ha annunciato una fase di “concerto con alcuni istituti bancari”: servirà ancora un po’ di tempo per raccogliere le necessarie autorizzazioni per avviare l’iniziativa.
Ricordiamo che il progetto di Enel X si inserisce all’interno di un quadro più generale, che prevede la ripresa degli acquisti dei bonus edilizi da parte degli intermediari finanziari e delle banche. Stando a quanto ha anticipato il Mef, “solo Enel X (attiva anche sul mercato delle cessioni), Intesa Sanpaolo e Sparkasse già riacquistano, mentre Credit Agricole, Unicredit e Poste stanno ultimando le procedure per dare avvio al procedimento. Tra le banche che hanno dichiarato la loro disponibilità a riattivare la cessione del credito vi è anche Banco Bpm”.
A dire il vero, comunque, Banco Bpm ed Unicredit risultano essere tra gli istituti che accettano la cessione dei crediti o, comunque vada, hanno imposto uno sbocco limitato delle nuove operazioni. Per il momento non si può ancora parlare di nuovi acquisti. È importante segnalare la presenza di alcune piattaforme di intermediazione per la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi: ad averle sono alcuni operatori come Finanza.Tech, SiBonus, Giroconto e Innova Credit.
Quello che preoccupa, in questo momento, sono sicuramente le tempistiche. Fenu ha sottolineato che “non c’è ancora traccia del promesso operatore bancario privato che sarebbe dovuto scendere in campo per acquistare crediti. Forse, ha detto il Mef, si svelerà a settembre, come se famiglie e imprese dell’edilizia avessero ancora tempo di aspettare”. Ad attendere ci sono ancora 30 miliardi di crediti, relativi al solo superbonus, che andranno ancora liquidati.