Un semaforo per aiutare le famiglie a fare la spesa: rosso, giallo e verde serviranno ad orientare i consumatori, tra i vari beni ed i servizi.
Lo scopo è quello di essere di supporto alle famiglie con la spesa quotidiana, che diventa sempre più cara. Ma soprattutto per tentare di proporre al Governo e alla grande distribuzione un paniere di prodotti a prezzi calmierati.
A mettere nero su bianco il semaforo della spesa è Assoutenti, che punta ad introdurre una nuova misura anti-inflazione.
La nuova iniziativa si va a basare direttamente sugli ultimi dati Istat in materia di inflazione. Sul sito di Assoutenti e sui suoi canali social è dunque raggiungibile un innovativo semaforo della spesa, nel quale ci sarà un lungo elenco di prodotti, beni e servizi e i relativi aumenti dei prezzi.
Arriva il semaforo della spesa
Quello che arriverà nel corso dei prossimi giorni è un vero e proprio semaforo della spesa, attraverso il quale aiutare i consumatori con gli acquisti di tutti i giorni.
I dati sull’inflazione di maggio dimostrano come l’emergenza prezzi è tutt’altro che risolta in Italia, con i listini al dettaglio che per alcuni comparti, come alimentari e carrello della spesa, rimangono a livelli elevati – spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti -. Tra i beni che registrano i rincari più forti figurano oggi lo zucchero, i voli nazionali, il riso, i voli internazionali, il latte conservato, l’olio di oliva, le patate e i gelati. All’interno del paniere dei beni utilizzato dall’Istat per il calcolo dell’inflazione, tuttavia, non tutti i prodotti subiscono gli stessi aumenti di prezzo. Alcuni latticini, ad esempio, rincarano a ritmo più sostenuto rispetto ad altri alimenti sempre a base di latte, oppure alcuni vegetali subiscono aumenti doppi rispetto ad altri della stessa categoria.
Assoutenti ha dunque ideato un sistema tale per cui viene assegnato il semaforo verde a tutti quei prodotti – o servizi – la cui crescita percentuale su base annua risulta entro il tasso di inflazione programmata (5,4%).
Semaforo giallo, invece, per i beni che nell’ultimo mese hanno registrato un aumento su base annua ma comunque entro il tasso medio di inflazione nazionale che oggi è pari al +7,6%.
In ultimo, semaforo rosso per i prodotti che rincarano oltre il tasso medio di inflazione nazionale.
Come è cambiato il costo della spesa
Ma quali sono i beni che hanno subito i maggiori rincari? Stando alle stime di Assoutenti, i prodotti che hanno registrato i maggiori aumenti sono:
- Zucchero (+52,6% su anno)
- Voli nazionali (+43,2%)
- Riso (+37,1%)
- Voli internazionali (+36,6%)
- Latte conservato (+28,7%)
- Olio di oliva (+24,6%)
- Patate (+22,2%)
- Gelati (+22%)
Quelli che invece hanno ricevuto il semaforo verde di Assoutenti:
- Frattaglie (5,3%)
- Vini (4,3%)
- Frutta secca e noci (4,4%)
- Pesce fresco o refrigerato (4,6%)
A metà strada, con il semaforo giallo, abbiamo:
- Carne bovina (6,6%)
- Pollame (7,1%)
- Carne suina (7,3%)
- Carne ovina e caprina (6,4%)
- Frutta fresca (6,5%)
- Cioccolato (6,3%)
- Sale, spezie ed erbe aromatiche (6,4%)
- Dolcificanti (7,2%)
- Alcolici (6,6%)
- Piante e fiori (5,8%)
I supermercati dove è possibile risparmiare
A questo punto la domanda che si pongono molti consumatori è quali possano essere i supermercati dove risparmiare? I dati più aggiornati sono quelli relativi ad una ricerca pubblicata da Altroconsumo ad inizio 2023, che ha analizzato la situazione del 2022.
Secondo l’associazione i supermercati nei quali è possibile risparmiare maggiormente sono i seguenti:
- Esselunga
- Ipercoop
- NaturaSì
- Coop
Passando invece ai discount a salire sul podio dei più convenienti ci sono Eurospin ed Aldi. A soddisfare i clienti per i prezzi sono proprio i discount: nove insegne su dieci hanno avuto una valutazione ottima da parte dei clienti. L’unica eccezione è costituita da Tuodì, che è stata giudicata buona. I discount vengono apprezzati anche per i prodotti acquistati.
Quando si parla di catene locali, invece, a fare da apri-fila sono Supermercati Visotto, i brand romani Pewex e CTS Supermercati e la veneta Iperlando.
Quali sono gli elementi che portano i consumatori a scegliere il proprio market di fiducia? Sicuramente il primo criterio è costituito dalla praticità, almeno per il 33% dei consumatori: a condizionare la scelta è la facilità di raggiungimento del punto vendita. Altro criterio molto importante è la convenienza, almeno per il 25% degli intervistati.
Un altro criterio di scelta è rappresentato dalla qualità dei prodotti disponibili (17%) e per il 13% del campione è dato dal buon assortimento dei prodotti.