I buoni pasto sono nati quasi 50 anni fa per fornire ai datori di lavoro, sia imprenditori che liberi professionisti, la possibilità di assicurare ai propri dipendenti e collaboratori una pausa pranzo salutare e il benessere organizzativo, beneficiando allo stesso tempo di numerosi vantaggi fiscali.
I buoni pasto si sono evoluti nel corso degli anni, adattandosi per rimanere al passo coi tempi: sono diventati digitali, in linea coi progressi tecnologici della società e hanno ampliato il ventaglio di opzioni per gli utilizzatori.
Quello che, però, non è cambiato è il fulcro, le caratteristiche principali che li rendono tra i benefit aziendali preferiti dagli imprenditori e da dipendenti e collaboratori: spendibilità, flessibilità e usabilità.
La deducibilità dei costi dei buoni pasto
La deducibilità dei costi dei buoni pasto è un grande vantaggio sia per il datore di lavoro che per dipendenti e collaboratori. I buoni pasto Ticket Restaurant sono 100% deducibili ai fini delle imposte dirette con IVA del 4% interamente detraibile e sono anche esenti da contributi fiscali, previdenziali e assistenziali. Per i liberi professionisti, invece, i buoni pasto sono deducibili fino al 75%, oltre a permettere di risparmiare tempo nella raccolta e conservazione degli scontrini e delle fatture per tutte le spese fatte al bar o al ristorante.
E per i dipendenti? I vantaggi fiscali dei buoni pasto si traducono in nessuna trattenuta in busta paga fino a €8 al giorno per persona! Questo significa che dipendenti e collaboratori hanno a disposizione uno strumento di integrazione al reddito da sfruttare nel suo valore intero non soltanto in pausa pranzo, ma anche per fare la spesa o per il food delivery.
I buoni pasto aiutano a fidelizzare dipendenti e clienti
Un altro degli importanti vantaggi dei buoni pasto è la loro capacità di fidelizzare i suoi utilizzatori su due fronti diversi. Da un lato i dipendenti e i collaboratori che ricevono i buoni pasto saranno più motivati e coinvolti nei confronti dell’azienda e del datore di lavoro, dall’altro lato si andrà a creare anche un rapporto di fidelizzazione con i piccoli negozi, i supermercati e tutti gli altri business che permettono loro di utilizzare i buoni pasto.
Va da sé: chi ha dei buoni pasto tende a preferire i posti dove questi vengono accettati e a tornare lì dove si sono trovati a proprio agio.
Flessibilità e nessun vincolo sugli ordini
La flessibilità è uno degli aspetti dei buoni pasto che più convincono le aziende a farne uso e anche i dipendenti e collaboratori a utilizzarli nella propria quotidianità. E la flessibilità arriva anche dalla semplicità di attivazione: il buono pasto si adatta a ogni esigenza e il suo valore può essere scelto liberamente da ogni singola azienda o libero professionista, non presenta vincoli in merito a quantitativi minimi né ordini fissi al primo acquisto e per gli ordini successivi.
Oltre 150 mila locali in cui utilizzare i buoni pasto
Anche la spendibilità è un aspetto molto importante dei buoni pasto, sia per l’azienda che per il dipendente, e anno dopo anno i locali che accettano i Ticket Restaurant di Edenred è cresciuto esponenzialmente arrivando oggi a oltre 150mila locali tra bar, ristoranti, supermercati, negozi di alimentari, spesa online, food delivery, takeaway e molto altro.
Le grandi catene di supermercati hanno già aderito ai buoni pasto, da Carrefour a Conad, dalla Coop alla Crai, passando per Esselunga, Eataly, Il Gigante, Pam e tanti altri, sia per la spesa nei punti vendita che per l’acquisto online, e lo stesso hanno fatto i principali servizi di food delivery, come Glovo, così da rendere il loro utilizzo ancora più pratico, senza dover uscire da casa.
L’ampia spendibilità dei buoni pasto permette anche a dipendenti e collaboratori di risparmiare tempo prezioso, senza dover girare di locale in locale alla ricerca di quello che accetta questo strumento di integrazione al reddito. È sufficiente aprire l’app ufficiale, nel caso di buoni pasto digitali, per trovare il locale più vicino e andare a colpo sicuro.