Avvio in lieve calo a Piazza Affari
Partenza debole per le borse europee, con il Ftse Mib in flessione dello 0,3% a 26.770 punti. Tra le aziende più capitalizzate di Piazza Affari avanzano soprattutto Mps (+2,4%) e Banco Bpm (+1,2%) mentre perdono terreno Stellantis (-1,35%) e Pirelli (-1,3%).
L’attenzione degli operatori resta focalizzata prevalentemente sulla crescita economica e sulla politica monetaria, in vista delle riunioni della Fed e della Bce in programma la prossima settimana. Scontato un rialzo dei tassi da parte dell’istituto di Francoforte, mentre il Fomc dovrebbe optare per una pausa nel ciclo restrittivo, lasciando aperta la porta ad una nuova stretta a luglio. Intanto, la banca centrale australiana ha alzato a sorpresa il costo del denaro di 25 punti base, cogliendo di sorpresa i mercati.
A Wall Street, Apple ha chiuso in lieve calo nel giorno del lancio del nuovo visore, non prima di aver toccato un nuovo massimo intraday, consentendo anche al Nasdaq di toccare un picco da un anno nel corso della seduta.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sugli ordinativi alle fabbriche tedesche (-0,4% ad aprile, meglio delle attese), mentre in giornata sono previste le vendite al dettaglio dell’eurozona.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 175 bp, con il rendimento del decennale italiano al 4,11%. Tra le materie prime, il petrolio (Brent) ritraccia sotto i 76 dollari al barile mentre fra le valute l’euro/dollaro si mantiene sopra quota 1,07.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.