La guerra in Ucraina ha aperto le porte ad un business completamente nuovo. Ma soprattutto inatteso. Inflatech, un’azienda di proprietà di un ricco uomo d’affari russo che, nella Repubblica Ceca, produce dei finti carri armati gonfiabili. E dei lanciarazzi, sempre finti.
A cosa servono dei carri armati gonfiabili? Sono delle esche estremamente utili per le forze ucraine, che in questo momento sono esposte ai bombardamenti russi.
Ogni giorno due sarte sono impegnate con la loro macchina da cucire per unire insieme una serie di strisce informi di nylon grigioverde. Una volta cuciti insieme, tutti questi pezzi di tessuto, andranno a formare la cornice di un finto – ma allo stesso tempo realistico – carro armato SA-8: un veicolo antiaereo russo.
Il carro armato gonfiabile, la nuova strategia
Il carro armato può essere gonfiato in pochi minuti. Quello finto è, a tutti gli effetti, una copia a grandezza naturale e può essere utilizzato come bersaglio per l’addestramento delle forze occidentali. Ma può essere utilizzato anche come esca per ingannare l’artiglieria russa. Risulta essere, a tutti gli effetti, un dispositivo vitale per l’esercito ucraino per far fronte ai bombardamenti russi.
La produzione del carro armato gonfiabile viene effettuata nella Repubblica Ceca, in un piccolo stabilimento della Inflatech, situano a Decin, cittadina al confine con la Germania nel nord-ovest del Paese mitteleuropeo.
Victor Talanov, direttore della fabbrica, ha rifiutato di confermare che lavora per l’esercito ucraino, ma ha ammesso con un tocco di umorismo nero: “Putin ha fatto un buon marketing per noi, abbiamo raddoppiato le nostre vendite nel 2022“.
Le sarte sono altamente qualificate
La nuova unità produttiva di Inflatech è stata allestita dietro i vetri oscurati di un ex supermercato. L’azienda, che impiega circa 25 persone tra i quali ci sono diversi ucraini, sta sfruttando appieno il boom dei un mercato molto insolito: quello delle esche militari. Propone circa 30 modelli gonfiabili, come imitazioni dei mezzi SA-8 e T-72, che vengono disegnati al computer e poi stampati in parti separate e cuciti da un team di sarte altamente qualificate in grado di leggere i piani in diagramma forma.
Mentre si pensava che questa tecnologia appartenesse alla Seconda Guerra Mondiale e alla famosa Operazione Fortitude condotta dagli Alleati nel Regno Unito per fuorviare i nazisti sulla posizione degli sbarchi, Talanov sostiene che i suoi prodotti sono più rilevanti che mai.
Costano circa 25.000 euro, che è molto meno di un vero carro armato o addirittura di un missile anticarro, quindi vinci in entrambi i casi – spiega Talanov -. Le esche sono il modo migliore per migliorare il tempo di sopravvivenza dei veicoli in prima linea.
Uno dei casi d’uso suggerito dall’azienda è riassunto come segue: ricevi un avviso sulla presenza di un sistema di artiglieria nemico. Entro cinque minuti puoi nascondere i tuoi carri armati e sostituirli con le esche che verranno bombardate.
Confezionati in due grandi pacchi neri del peso di circa 40 chili ciascuno, l’esca e il gonfiatore – alimentati elettricamente o termicamente, a seconda del modello – possono essere aperti e piegati da una o due persone.
Inflatech ha persino incluso un sistema di riscaldamento ad aria e riflettore per ingannare termocamere e radar notturni.
I carri fantasma nella seconda guerra mondiale
Nel corso della Seconda Guerra mondiale c’era addirittura un esercito fantasma: la ventitreesima divisione dell’esercito Usa era soprannominata The Ghost Army, ossia esercito fantasma. Il finto esercito partecipò a innumerevoli missioni durante le quali fece credere con una serie di trucchi che gli Alleati avessero sul campo truppe fino a trenta volte più numerose di quelle effettivamente presenti.
Questa divisione dell’esercito statunitense era composta da oltre 1.100 uomini: tra le sue fila, però, non c’erano soldati ma artisti, pubblicitari, esperti del suono, attori, architetti e scenografi. Il loro principale obiettivo era infatti confondere i nemici simulando due intere divisioni (qualcosa come 30.000 uomini). Come? Utilizzando proprio dei carri armati gonfiabili e altre armi finte. Venivano utilizzati anche dei manichini da paracadutare per far credere ai nazisti di essere invasi.