Partenza fiacca a Piazza Affari
Avvio in ordine sparso per le borse europee, con Piazza affari poco sotto la parità. Il Ftse Mib scambia in ribasso dello 0,3% a 26.960 punti, con moderati acquisti su Banca Generali (+0,9%) e Mps (+0,8%) mentre arretrano Pirelli (-1,2%), Tenaris (-1%) e Interpump (-1%).
Il sentiment degli investitori rimane prudente, in vista delle riunioni delle banche centrali. Fed e Bce si riuniranno la prossima settimana, mentre oggi è attesa la decisione sui tassi dell’istituto canadese.
Ieri Wall Street ha chiuso poco mossa con il Nasdaq Composite sui massimi del 2023 e l’S&P 500 al top da agosto 2022. I principali listini asiatici hanno registrato performance miste dopo i dati sulla bilancia commerciale cinese che hanno deluse le attese, con le esportazioni in calo del 7,5%. Nonostante il rimbalzo, ha mancato le attese ad aprile anche la produzione industriale tedesca (+0,3% su base mensile).
A migliorare il clima, contribuisce la notizia di possibili stimoli all’economia cinese da parte dell’autorità, attraverso la richiesta alle banche di abbassare i tassi sui depositi. Sviluppi positivi anche sul fronte geopolitico, con il Segretario di Stato americano Antony Blinken che prevede di visitare la Cina nelle prossime settimane
In programma oggi i dati sul commercio e sulle scorte di petrolio negli Usa, mentre in Italia usciranno i numeri sulle vendite al dettaglio di aprile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 179 bp, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%. Tra le materie prime, il petrolio (Brent) ritraccia sotto i 76 dollari al barile mentre fra le valute l’euro/dollaro si mantiene sotto quota 1,07.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.