Schnabel (Bce): “Inflazione core persistente, ancora strada da fare”
La Bce non ha ancora terminato il proprio ciclo di inasprimento monetario, poiché l’inflazione core rimane ostinata. È quanto ribadito da Isabel Schnabel, membro esecutivo del Consiglio Direttivo dell’istituto.
“Abbiamo ancora terreno da coprire; quanto debbano ancora salire i tassi dipenderà dai dati in arrivo”, ha affermato in un’intervista al quotidiano olandese De Tijd. L’inflazione sottostante “è più persistente e rimane elevata, con i servizi che giocano un ruolo chiave per via dell’impatto relativamente forte dei salari sulla dinamica dei prezzi in questo settore”.
“Il costo di fare troppo poco continua ad essere maggiore del costo di fare troppo. Questo perche’ una volta che l’inflazione si è radicata nell’economia, diventa molto più costoso combatterla”, ha aggiunto Schnabel.
“Voglio essere molto chiara: raggiungere il picco dell’inflazione di fondo non sarebbe sufficiente per dichiarare la vittoria: abbiamo bisogno di vedere prove convincenti che l’inflazione stia tornando al nostro obiettivo del 2% in modo sostenuto e tempestivo. Non siamo ancora a quel punto”.
Il Consiglio Direttivo della Bce si riunirà la prossima settimana a Francoforte e l’attesa dei mercati è per un altro rialzo di 25 punti base.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.