Partenza prudente a Piazza Affari
Avvio poco mosso per le borse europee, con il Ftse Mib in flessione dello 0,2% in area 22.220 punti. In coda al listino principale di Piazza Affari scivolano Bper (-1%), Banca Generali (-0,9%), Recordati (-0,8%) e Banco Bpm (-0,8%) mentre avanzano Leonardo (+0,8%) e Telecom Italia (+0,6%).
Sotto i riflettori le riunioni di Fed e Bce in programma la prossima settimana, dopo i rialzi dei tassi a sorpresa effettuati negli ultimi giorni dagli istituti di Australia e Canada. Per l’istituto di Washington, che si riunirà il 13/14 giugno, le attese sono per una pausa nel ciclo restrittivo, mentre la Bce dovrebbe aumentare il costo del denaro dello 0,25%.
Tra i dati macro, sono stati diffusi i numeri sull’inflazione in Cina. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo a maggio è salito su base annua dello 0,2%, accelerando il passo rispetto al +0,1% di aprile, ma a un livello inferiore rispetto al +0,3% atteso dal consensus degli analisti. L’agenda odierna prevede, invece, la produzione industriale italiana ma anche la fiducia dei consumatori in Spagna. Per l’Italia appuntamento anche con l’asta Bot, con 6,5 miliardi di euro di titoli annuali in offerta.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 175 punti base, con il decennale italiano in flessione al 4,18%. Tra le materie prime, il petrolio (Brent) si attesta a 75,6 dollari al barile, mentre fra le valute l’euro/dollaro rimane a 1,077.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.