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Tesla (+6,5%) festeggia l’accordo con General Motors sui Supercharger

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General Motors ha annunciato ieri che si unirà alla rivale Ford Motor nella collaborazione con Tesla per utilizzare la rete e le tecnologie di ricarica nordamericane del leader nella produzione di veicoli elettrici.

In base all’accordo, i veicoli di General Motors potranno accedere a 12.000 colonnine di ricarica di Tesla utilizzando un adattatore e l’app EV della casa automobilistica di Detroit. Tutto questo, a partire dal prossimo anno. L’annuncio dell’accordo tra Tesla e GM, avvenuto ieri durante una live su Twitter Spaces, ha riacceso il rally del titolo, in rialzo del 110% da inizio anno. Il titolo segna infatti un (+6,5%) a 250 dollari per azione durante la seduta di Wall Street.

Tesla-General Motors, i dettagli dell’accordo

GM, come Ford, inizierà ad installare delle postazione per le ricariche, utilizzando le prese NACS, o (North American Charging Standard) di Tesla, invece dell’attuale CCS standard del settore, introdotto e spinto dall’amministrazione Biden. Ricordiamo che i Supercharger di Tesla rappresentano circa il 60% del totale dei caricabatterie veloci negli Stati Uniti e in Canada, secondo i dati del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.

Tesla Supercharger
Tesla Supercharger

Il CEO di GM, Mary Barra, ha dichiarato in un intervista alla CNBC che, a seguito di un accordo, la casa automobilistica si aspetta di risparmiare fino a 400 milioni di dollari su un investimento di 750 milioni di dollari precedentemente annunciato per costruire le postazioni per le ricariche nei propri veicoli elettrici.

La partnership con GM e Ford, le principali case automobilistiche degli Stati Uniti, è una grande vittoria per Tesla e per la tecnologia relativa ai Supercharges per EV.

Gli analisti di Wall Street hanno definito l’accordo Tesla-Ford come un “win-win”, ovvero vantaggioso per entrambe le parti, quando è stato annunciato, circa un mese fa. La partnership tra GM e Tesla, annunciata dai propri ceo Marry Barra e Elon Musk in diretta su Twitter Spaces, arriva in una fase in cui GM aumenta la produzione dei suoi veicoli elettrici, cercando di contrastare la leadership di Tesla.

“Credo che abbiamo una reale opportunità di fare in modo che questo diventi lo standard unificato per l’America del Nord, che penso consentirà anche un’adozione di massa maggiore, quindi non potrei essere più entusiasta”, ha detto Barra durante la discussione su Twitter.

Casa Bianca, Tesla sarebbe ammissibile ai sussidi federali

Proprio oggi la Casa Bianca ha annunciato che le stazioni di ricarica per veicoli elettrici che utilizzano prese standard Tesla, ovvero NACS sarebbero ammissibili ai sussidi federali lanciate da Biden, a condizione che includano anche la connessione standard di ricarica degli Stati Uniti, CCS (Combined Charging System).

Tesla, GM e Ford rappresentano insieme circa il 70% delle attuali vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti. Al contempo, sappiamo che la mancanza di Supercharger o colonnine di ricarica per i veicoli elettrici è una delle principali preoccupazioni per i potenziali acquirenti e nessun produttore di automobili diverso da Tesla ha costruito con successo una propria rete.