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(WSI) –
È arrivato ieri dalla Consob l’ok
alla quotazione di ben quattro
future matricole: Bialetti, Sat,
B&C e Rcf. Le prime due sono
destinate all’Mta; mentre B&C
e Rcf verranno scambiate sul
mercato Expandi. Che il momento
sia quanto mai propizio
per ritagliarsi un posto a Piazza
Affari lo suggerisce la decisione
della stessa Sat. Il gestore
dell’aeroporto di Pisa aveva già
avviato le procedure di quotazione
la scorsa primavera, salvo
poi tornare sui propri passi a
causa di contingenze che non
apparivano più adatte all’operazione.
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Dubbi che si ora sono dissipati
di fronte a un 2007 che,
finora, ha visto il debutto di 17
matricole. Piazza Affari non conosceva
una simile abbondanza
dal 2000, quando, in pieno fermento
dei listini, le Ipo concluse
a fine luglio ammontavano a
21: una soglia eguagliata con i
nulla osta giunti ieri.
E, almeno
stando alla lunga lista delle società
che hanno avviato o stanno
avviando l’iter di quotazione,
non è da escludere che il record
del 2000 sull’intero anno
(44 quotazioni concluse) possa
vacillare. Anche se non manca
chi storce il naso. È il caso di
Bouty, la società di milanese
che ha deciso di rinviare l’arrivo
in Borsa per non subire, in
quanto a visibilità, l’attuale arrembaggio
a Piazza Affari.
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