(9Colonne) – Roma, 13 lug – Le esportazioni di prosciutti e frutta Made in Italy verso la Cina vengono bloccate con pretesti amministrativi e sanitari mentre in Italia si è registrato il record storico negli arrivi di conserva di pomodoro cinese proprio in coincidenza con il diffondersi dell’allarme sui rischi per la salute derivanti dalla produzione alimentare del grande paese asiatico, che interessa ora anche il vettovagliamento dell’esercito locale. La denuncia viene dal presidente della Coldiretti Sergio Marini che sottolinea come per ogni prodotto alimentare italiano esportato in Cina ne arrivano quasi dieci in Italia, a causa del pesante disavanzo commerciale. “Siamo di fronte ad una situazione veramente grave e paradossale con la Cina – dice Marini – che addirittura con motivi di carattere sanitario/amministrativo blocca l’ingresso di prodotti italiani riconosciuti in tutto il mondo per qualità e sicurezza alimentare, mentre in Italia nonostante l’arrivo di montagne di conserve di pomodoro asiatico non ci si decide ancora ad applicare l’obbligo di indicare in etichetta l’origine, previsto dalla legge 204 del 2004 sostenuta dalla raccolta di 1,5 milioni di firme della Coldiretti come misura di trasparenza e di controllo per i consumatori”.