Nasce con scopi “didattici” e di discussione sui temi a lungo termine della globalizzazione l’ultima realizzazione del think tank torinese Centro Luigi Einaudi, il sito “quadrantefuturo.it” che conta sul sostegno del fund manager Ersel della famiglia Giubergia. L’iniziativa, presentata ieri, sintetizza i suoi contenuti come “appunti per capire il mondo”. E’ in sostanza un atlante on-line economico e non solo, ricco di informazioni alternative su temi di attualità fondamentali “ma spesso sfuggenti e imprecisi”, spiega Mario Deaglio, colonna del Centro e docente di Economia internazionale all’Università di Torino. Il sito è diviso in quattro sezioni (Terra, Paesi, Settori, Congiuntura) e copre oggi un po’ meno di una ventina di Paesi, ma “le schede Paese diventeranno nel giro di un anno 30-40”, aggiunge Deaglio, anticipando anche un arricchimento futuro delle sezioni dedicate, in particolare, a Europa e Italia. Circa metà del materiale, accessibile tramite moltissimi link ipertestuali, è tratto da documenti e studi di ogni parte del mondo; il resto è una elaborazione originale del centro di ricerca torinese. La presenza di Ersel, nome storico dell’asset management, “ha contribuito a concretizzare il progetto”, dice l’amministratore delegato, Guido Giubergia, sottolineando come gestore l’interesse per gli spunti derivabili dall’analisi degli scenari di lungo periodo, troppo trascurati da un mercato molto focalizzato sul trading. Il fatto che l’idea sia venuta a Torino, precisa Deaglio, accompagna la speranza di caratterizzare il lavoro di ricerca economica della città in direzioni che evitino la concorrenza, improponibile, con Milano come cuore finanziario dell’Italia.