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MACRO & MERCATI: STREPITOSO RALLY AZIONARIO, ED ORA?

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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di WSI.

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(WSI) –

In Italia sono attesi i dati finali sui prezzi al consumo di giugno. Negli Usa attese le vendite al dettaglio di giugno, ultimo dato di rilievo sulla crescita inerente il secondo trimestre.

Tassi di Interesse: in area euro ieri i tassi di mercato sono saliti in seguito al dato finale sul Pil del primo trimestre migliore delle attese, con i maggiori contributi apportati da investimenti e scorte. A favorire il rialzo dei rendimenti è stato anche il rialzo delle borse ed i dati statunitensi pressoché in linea con le attese. La pendenza della curva è salita a 11 pb, mentre le breakeven inflation sono salite al 2,23%.

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Oggi oltre ai dati sui prezzi italiani di giugno gli operatori resteranno in attesa dell’apertura dei mercati azionari statunitensi e dei dati sulle vendite al dettaglio Usa. Sul dieci anni la resistenza si colloca a 4,67%. Negli Usa tassi di mercato in sensibile rialzo dopo il forte rally rialzista dei mercati azionari con gli indici che hanno guadagnato circa il 2%, supportati da diversi fattori tra cui la continuazione del processo di fusioni ed acquisizioni e le buone notizie arrivate dalla catena di vendita Wal-Mart che ha annunciato un volume di vendite di giugno superiore alle attese. Complessivamente gli operatori hanno ridotto l’attenzione sul tema dei mutui ad alto rischio, malgrado ieri S&P abbia annunciato di aver proceduto ad un effettivo downgrading su circa 6Mld$ di titoli sui 12Mld$ preannunciati. Inoltre i dati sulla bilancia commerciale hanno segnalato un favorevole andamento delle esportazioni che hanno registrato un incremento tendenziale di circa l’11% a maggio, segnalando come il deprezzamento del Dollaro abbia cominciato gradualmente a produrre effetti positivi. Per oggi il principale livello di resistenza sul decennale si colloca a 5,18%; supporto a 5,11%.

Valute: l’Euro ha continuato a segnare nuovi record verso Dollaro sfiorando ieri quota 1,38, malgrado l’attenuazione della percezione dei fattori di rischio che avevano rappresentato il pretesto per la foratura al rialzo del precedente record di 1,3680. Visto il forte rally delle borse ribadiamo nel breve l’importanza della resistenza a quota 1,38-1,3815. Primo supporto a 1,3740 e successivamente 1,3680. La minore percezione dei risichi collegati ai subprime mortgage ha invece nuovamente penalizzato lo Yen, complice il ripristino delle posizioni di carry in conseguenza della ripresa del rialzo delle borse e della contestuale riduzione degli spread su titoli corporate Usa ed Euro e su quelli governativi dei paesi emergenti. Verso Euro è stato segnato l’ennesimo nuovo record a 168,95 che rappresenta oggi il primo livello di resistenza seguito da 169,50. Primo supporto a 167,82.

Materie Prime: la sessione di ieri si è chiusa con il prezzo del greggio Wti pressoché stabile in seguito alla ripresa dell’attività di alcune raffinerie Usa, dopo essersi spinto fino a 73,80$/b nel corso della giornata. Tra gli industriali, le quotazioni dello zinco sono cresciute dell’1,68%, grazie ad un calo delle scorte monitorate dal Lme e ad un aumento della domanda. In calo rame e nichel. In rialzo il prezzo del mais (+2,38%) dopo l’attesa di sfavorevoli condizioni atmosferiche che potrebbero danneggiare il raccolto in alcune zone degli Stati Uniti.

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