Borsa Tokyo: Nikkei 225 giù con l’Asia dopo dieci settimane consecutive di rialzi
Sessione negativa per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che cede più dell’1%.
Il listino azionario giapponese è reduce tuttavia dalla decima settimana consecutiva di rialzi e viaggia al record degli ultimi 33 anni.
Giù anche Seoul, che arretra dello 0,9% circa, mentre le borse di Hong Kong e Shanghai cedono rispettivamente l’1,3% e lo 0,52%.
La borsa di Sidney si conferma eccezione positiva con un rialzo dello 0,54%.
Sullo sfondo pesa la decisione di diversi economisti, tra cui quelli di Goldman Sachs, di tagliare le stime sulla crescita del Pil cinese.
Gli economisti di Goldman Sachs hanno rivisto al ribasso l’outlook sulla crescita del Pil della Cina, relativa al 2023, dal +6% al +5,4%. Per il 2024, le previsioni sono ora di una espansione del Pil cinese pari a +4,5%, rispetto al +4,6% precedente.
Sul fronte geopolitico, sotto i riflettori l’incontro a Pechino tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il capo della diplomazia cinese Wang Yi.
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Seduta positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in progresso dello 0,6% a 33.881 punti
Societe Generale annuncia la nomina di Enrico Chiapparoli a Country Head per l’Italia, con effetto dall’11 Novembre 2024.
Il sondaggio del Conference Board segnala una diminuzione della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, con l’indice che scende a 98,7 punti a settembre 2024. La situazione attuale e le prospettive future del mercato del lavoro e delle condizioni aziendali appaiono meno positive.
L’apertura di Wall Street è stata poco mossa, con trader in attesa di nuove indicazioni dalla Federal Reserve. Il Dow Jones e lo S&P 500 hanno chiuso in rialzo, mentre il petrolio WTI ha guadagnato terreno grazie agli stimoli monetari cinesi e alle tensioni in Medio Oriente.