Notai, immobiliare: calo del 10,7% nel mercato italiano entro il 2023
Secondo le previsioni del Consiglio nazionale dei notai, il mercato immobiliare italiano vedrà un calo delle compravendite del 10,7% entro la fine del 2023 rispetto al 2022. Un trend negativo che si manifesta già nei primi due mesi dell’anno, con una diminuzione del 2,7% a livello nazionale.
Nonostante il calo generale nel settore, alcune città italiane mostrano segnali positivi, con un incremento delle compravendite immobiliari. Tra queste, troviamo Torino con un +3,26%, Bologna con un +2,88%, Bari con un +1,14% e Palermo con un +2,11%. Questi dati evidenziano come alcune aree del Paese stiano attraversando una fase di crescita, nonostante il quadro complessivo negativo.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.