Presto potrebbero arrivare incentivi governativi per imprese e famiglie che vogliano sottoscrivere assicurazioni contro le calamità naturali.
A dirlo è stato il ministro Urso, parlando di un tema come la sostenibilità di lungo periodo, messa sempre più a repentaglio da cambiamento climatico ed aumento di eventi atmosferici estremi.
Assicurazioni contro le calamità, le parole del Ministro Urso
Stiamo lavorando insieme all’Ivass, al ministero dell’Economia e agli altri istituti per incentivare le imprese e le famiglie ad assicurarsi contro le calamità. Per farlo abbiamo bisogno che, in questo momento, le assicurazioni corrispondano subito i premi che erano stati attivati in Emilia Romagna”, ad averlo dichiarato è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della conferenza stampa di presentazione del Phygital Sustainability Expo.
Il protection gap italico
Il ministro ha evidenziato come sia necessario superare la diffidenza di imprese e famiglie ad assicurarsi contro le calamità.
Si tratta di un’osservazione tutt’altro che casuale. Come rilevato da Assiteca, infatti, in Italia abbiamo un preoccupante protection gap pari all’87% del totale.
Ma questo cosa significa? Ve lo spieghiamo subito. Nell’ultimo decennio gli eventi meteorologici estremi nel Bel Paese si sono moltiplicati, causando, in totale, tra il 2013 e il 2022, danni per un ammontare complessivo di 37 miliardi di dollari. Di questi, solo 5 miliardi erano coperti da un’assicurazione.Di conseguenza, 32 miliardi sono andati in fumo. L’87% sul totale, il protection gap italico per l’appunto.
Verso l’obbligo dell’assicurazione anti-calamità
Gli esperti del settore, a tal proposito, si sono già espressi, come avevamo raccontato in questo nostro approfondimento. Sollecitando con l’Ania l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria. Anche perché, allo stato attuale, meno del 5% delle abitazioni degli italiani è coperta da una polizza contro le catastrofi. Una situazione allarmante, tanto per usare un eufemismo.