Carrello della spesa più leggero in Spagna, dove l’inflazione a giugno è scesa all’1,9%. Si tratta del tasso più basso da aprile 2021. All’epoca l’Istituto Nazionale di Statistica (Ine) segnalò un indice dei prezzi al consumo all’1,3%. Il dato attuale è in calo di 1,3 punti rispetto a maggio. Vediamo cosa sta succedendo e perchè.
Un confronto tra Italia e Spagna
Secondo l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, il tasso d’inflazione di giugno è stato invece dell’1,6%. C’è da dire anche che era atteso un forte calo dell’inflazione spagnola a giugno, dopo il balzo del giugno 2022. Grande soddisfazione in Spagna da parte dalla ministra per l’Economia e la Transizione digitale, Nadia Calvino, che ha rivendicato:
“La Spagna è la prima grande economia della zona euro a ridurre l’inflazione sotto il 2% (l’obiettivo che si pone la Bce, ndr). È stata ridotta di quasi 9 punti in meno di un anno, Il tasso dell’1,9% a giugno è il più basso da aprile 2021. L’inflazione di base continua a scendere e si attesta al 5,9%”.
In Italia ricordiamo che l’inflazione è in rallentamento, ma ben lontana dai valori spagnoli: il dato Istat del 28 giugno scorso attesta infatti una variazione nulla su base mensile ed un aumento del 6,4% su base annua con il +7,6% del mese di maggio. Ma quali sono i motivi dietro la discesa dei prezzi al consumo su suolo iberico?
Perché l’inflazione spagnola è in discesa?
A trascinare verso il basso l’inflazione spagnola sono stati il calo dei prezzi dell’energia, dei carburanti, degli alimentari, delle bevande non alcoliche e dell’elettricità. Innanzitutto, in Spagna è in atto un significativo calo dei prezzi del gas e dell’elettricità rispetto al picco raggiunto la scorsa estate. E’ in corso anche una riduzione dei prezzi del carburante, complice il raffreddamento dei prezzi del petrolio sul mercato internazionale. Ciò influisce principalmente sulla componente dei trasporti dell’indice dei prezzi al consumo, che ha un peso del 14% nel paniere generale dell’inflazione. Il calo dei costi di trasporto sortisce gradualmente degli effetti su altri settori dell’economia, riducendo ulteriormente le pressioni inflazionistiche.
Infine, il calo dell’inflazione degli alimentari, che rappresenta il 22% del tasso di inflazione complessivo spagnolo gioca un ruolo cruciale: ha un impatto diretto sull’inflazione e un effetto a cascata su altri settori dell’economia. In particolare, i prezzi di alberghi e ristoranti, che rappresentano il 14% del tasso d’inflazione complessivo, stanno iniziando a stabilizzarsi nonostante i forti arrivi di turisti. In sostanza, la crescita più lenta dei prezzi dei generi alimentari fa sì che anche i costi operativi del settore alberghiero salgano più lentamente.