Petrolio: Arabia e Russia tagliano ancora produzione
L’Arabia Saudita ha annunciato l’estensione di almeno un mese del taglio unilaterale della produzione di petrolio da 1 milione di barili al giorno.
Di conseguenza, l’output del paese si attesterà intorno ai 9 milioni di barili al giorno, il livello più basso degli ultimi anni.
La decisione, destinata a frenare l’offerta di petrolio, arriva mentre la Russia (alleata di Riyad nell’Opec+) ha annunciato nuove restrizioni alle sue esportazioni. Mosca infatti taglierà la produzione di altri 500.000 barili al giorno in agosto.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.