(9Colonne) – Roma, 19 lug – Pur facendo parte del Comitato dei 45 che ha scritto le regole che porteranno all’elezione dell’Assemblea costituente il 14 ottobre, l’imprenditore Angelo Rovati – amico e a lungo braccio destro di Romano Prodi – non è certo di iscriversi al Pd. “Dovrò pensare bene se aderire o no a questo partito – ha detto oggi – che non sarà altro che una riedizione della Democrazia cristiana, partito a cui mi onoro di appartenere da sempre. A questo punto non si capisce perché abbiamo fatto tutto questo percorso, quando la Dc esiste già e la potremmo rimettere in pista in un attimo”. Per quanto riguarda le regole stabilite dal Comitato, “io – ha aggiunto Rovati – volevo una lista riferita al candidato segretario su base regionale, con le preferenze. Abbiamo ottenuto la miseria di 12 voti. Ormai i 45 hanno esaurito il loro compito. Le regole sono queste. Inoltre si apre a una riforma elettorale sul modello tedesco per cui il maggioritario non ci sarà più e si tornerà al sano, vecchio proporzionale. Con il quale, spero, la Dc riunita avrà un ruolo importante”.
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