UK: salgono tassi mutui, impatto negativo su mercato immobiliare
Il costo dei mutui nel Regno Unito (UK) ha raggiunto nuovi massimi per quest’anno, a causa dell’incremento continuo dei tassi di interesse.
Nel dettaglio, il tasso medio sui mutui a tasso fisso a cinque anni è salito al 6,01%, avvicinandosi al picco di 14 anni raggiunto alla fine del 2022, secondo i dati di Moneyfacts Group. Il tasso medio a due anni è aumentato al 6,47% dopo aver superato il 6% per la prima volta da dicembre lo scorso mese.
Il mercato immobiliare del Regno Unito è sotto pressione a causa di un triplice effetto di prestiti costosi, incertezza economica e rincaro dei prezzi. I mercati prevedono che la Banca d’Inghilterra alzi i tassi di interesse fino al 6% per combattere l’inflazione.
Il cancelliere Jeremy Hunt ha chiesto alle maggiori banche di mostrare indulgenza verso i mutuatari in difficoltà, sebbene il governo abbia escluso un sostegno fiscale diretto.
Le approvazioni di mutui – un indicatore del prestito futuro – sono lievemente aumentate a 50.524 a maggio, ma sono rimaste ben al di sotto dei livelli pre-pandemici. L’aumento dei tassi sta mettendo sotto pressione i potenziali acquirenti, con il tasso di interesse effettivo sui nuovi mutui che è salito di 10 punti base al 4,56% a maggio, secondo la BoE.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.