14:07 mercoledì 5 Luglio 2023

Tax review: Meta sotto l’occhio del fisco italiano

Potrebbe arrivare a fine anno in Italia una prima valutazione fiscale della società madre di Facebook, Meta.

La società statunitense rischia di dover pagare al fisco italiano circa 870 milioni di euro in un caso che potrebbe rivelarsi un banco di prova per il settore tecnologico. Tutto è nato da una verifica fatta dalle autorità italiane secondo cui le registrazioni degli utenti di Meta possano essere considerate una transazione imponibile in quanto implicano lo scambio non monetario di un account di iscrizione con i dati personali dell’utente. L’audit, ideato e condotto dalla Guardia di Finanza italiana, è stato trasmesso dalla Procura europea (EPPO) e all’inizio di quest’anno è stata aperta un’indagine penale dai magistrati di Milan

Breaking news

17:37
Piazza Affari chiude a +1,16%, rimbalza Campari

Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.

16:23
Wall Street in rialzo: Dow Jones guadagna l’1,34%, Nasdaq apre a +2,23%

La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.

15:40
UK, la sterlina tocca nuovi massimi dal 2022

La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.

14:27
Turchia, la Banca Centrale mantiene il tasso di riferimento al 50%

Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.

Leggi tutti