E’ stato aperto attorno alle 11.00 di mercoledì 5 luglio 2023 presso lo studio del notaio milanese Arrigo Roveda il testamento di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno 2023 all’età di 86 anni. Tuttavia, le ultime volontà del Cavaliere sono state rese note solo ora, dopo essere state da lui firmate il 19 gennaio 2022. Ecco come è stato diviso il patrimonio di Berlusconi.
Il patrimonio di Berlusconi
Il patrimonio del Cavaliere è stimato attorno ai 7,1 miliardi di dollari. Comprende case, auto di lusso e soprattutto le aziende di famiglia. Queste ultime sono custodite per la maggior parte (62%) in Fininvest, la cassaforte di famiglia.
Le imprese
La holding Fininvest controlla:
- il 49,7% di MediaForEurope (MFE);
- il 53,5% di Arnoldo Mondadori Editore;
- il 30% di Banca Mediolanum;
- il 100% del Teatro Manzoni;
- il 100% dell’AC Monza;
- il 100% di Diac Solaf SA;
- il 100% di Isim;
- il 100% di Finisvim (Fininvest Sviluppi Immobiliari);
- Fininvest Gestione Servizi spa;
- Fininvest Real Estate & Services spa;
- Edilizia Alta Italia spa;
- Immobiliare Leonardo spa.
Inoltre, la famiglia Berlusconi detiene altre partecipazioni, ad esempio 200 azioni della Banca Popolare Sviluppo di Napoli e 896 mila titoli della Banca Popolare di Sondrio.
Il patrimonio immobiliare
Il Cavaliere possiede poi un ingente patrimonio immobiliare: ville in Brianza e Sardegna (intestate alla società Immobiliare Idra, per un valore di oltre 425 milioni di euro); Villa Maria di Rogoredo di Casatenovo (regalata all’ex compagna Francesca Pascale); la settecentesca Villa San Martino (prima del Covid utilizzata per i vertici di centrodestra, nel cui mausoleo è stato sepolto Berlusconi); Villa Comalcione a Torno, sul lago di Como; due magioni ad Antigua, nei Caraibi; la residenza romana di Palazzo Grazioli; Villa Certosa in Costa Smeralda.
Fanno parte del patrimonio immobiliare anche un appartamento con box e un bilocale popolare a Trieste di Glauco Dimini, pittore triestino da cui il Cavaliere li ha ereditati.
Le auto
Berlusconi era un appassionato di auto d’epoca d’alta gamma. Due modelli sono stati sicuramente molto importanti durante la sua carriera e in generale nella sua vita: una Land Rover Classic del 1988 di sua proprietà, messa in vendita poco prima della discesa in campo nel 1993; un’Audi A8, la preferita di tutte quelle a sua disposizione sia per il comfort che per le prestazioni offerte.
Le barche
Il Cavaliere possedeva tre imbarcazioni extra lusso: la “San Maurizio” (comprata nel 1977), il “Magnum 70″(del ’90) e la barca a vela “Principessa vai via” (del 1965).
La divisione dell’eredità di Berlusconi
Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, che ha visionato il testamento di Berlusconi, i figli Pier Silvio e Marina Berlusconi hanno ricevuto l’intera quota disponibile di Fininvest, per cui hanno raggiunto insieme il 53% del gruppo, con quote paritarie. A loro è andato anche il 60% delle altre proprietà. La nota ufficiale di Fininvest, diffusa oggi prima dell’apertura dei mercati, recita:
“Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest spa, precedentemente esercitato dal padre stesso”.
Una decisione già presa dal Cavaliere nel lontano 2 ottobre 2006, su un blocco note giallo, prima di recarsi all’ospedale San Raffaele. Nel 2020 il Cavaliere aveva aggiunto le disposizioni riguardanti il fratello Paolo Berlusconi.
L’eredità per Marta Fascina
Più complessa la questione per Marta Fascina, l’ultima compagna di Silvio Berlusconi. Legalmente, ha il diritto di abitare nella villa ad Arcore per 5 anni dalla morte di Berlusconi. Ma una volta trascorso il quinquennio, sarà costretta a lasciare l’abitazione e a restituirla ai figli.
Il Cavaliere a lei ha destinato un lascito di 100 milioni di euro, pari a quello per il fratello Paolo Berlusconi. A Dell’Utri ha riservato altri 30 milioni.