(9Colonne) – Roma, 20 lug – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il ddl sulla tutela dei minori nella visione di film e nell’utilizzo di video giochi. Con questa legge, dopo quarantacinque anni dalla legge Corona, cambia il vecchio concetto di censura. Lo Stato assume il ruolo di “vigilante” a tutela dei minori e soprattutto consente alle famiglie una più consapevole fruizione del prodotto cinematografico. Il ddl prevede, fra l’altro, una autoregolamentazione responsabile di tutta la filiera cinematografica, attraverso l’utilizzo del nuovo sistema di autocertificazione, che sarà attuato per i primi due anni, con un meccanismo di accompagnamento e di verifica costante dal parte del ministero e successivamente con una forte vigilanza. I nuovi strumenti da un lato rafforzano la tutela dei bambini, inserendo il divieto anche ai minori di 10 anni, dall’altro rafforzano l’inserimento, nelle tre commissioni, di esperti altamente qualificati, in particolare, nelle problematiche dell’età evolutiva. Inoltre, nelle commissioni, aumenta da uno a due la presenza di membri designati dalle Associazioni dei genitori maggiormente rappresentative. E’ affidato, inoltre, ad una commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il compito di sviluppare un’azione di promozione e di elaborazione di misure per un corretto utilizzo di internet da parte delle famiglie. La commissione dovrà, anche assegnare incentivi economici alle famiglie e alle scuole per l’acquisto di computer dotati di dispositivi di “parental control”. Novità anche per i video giochi per i quali è previsto un sistema di classificazione già approvato dalla Comunità europea.