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ANTEPRIMA SUI MERCATI: INDICI IN RITRACCIAMENTO

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INDICI IN RITRACCIAMENTO

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2688 (-1,19%).
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi subire un veloce movimento correttivo verso l’area di supporto 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, col test della resistenza a 2625, cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 2535 e quindi un movimento laterale al di sotto di 2625, recentemente superata.
Per le prossime sedute: dopo avere raggiunto l’obiettivo indicato a 2700 (max 2725), l’indice sta ritracciando verso il supporto a 2670, la cui tenuta manterrebbe un’impostazione positiva, con primo obiettivo 2725/50 e quindi, nei mesi a venire, quota 3000 (resistenza intermedia 2900). Il segnale rialzista fornito verrebbe negato solo da discese sotto 2625 (poco probabile), ed un segnale negativo si avrebbe solo al di sotto di 2565, con conferma sotto il forte supporto a 2510 (improbabile). Mantenere.
VolatilitĂ  implicita. Vxn: 17,49. In risalita, comunque ancora sotto 18; supporto a 16. Tensioni sopra 19-20 (improbabile).

Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13851 (-1,07%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. Il successivo rally ha condotto al test della resistenza a 13700 (max 13690), cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 13250 ed un movimento laterale sotto a 13700, recentemente superata.
Per le prossime sedute: perdita di spinta dell’indice, dopo il test della forte resistenza in area 14000/250 (max 14022). Il ritracciamento in atto ha come obiettivo il supporto in area 13700/850, la cui tenuta manterrebbe un’impostazione rialzista, che sarebbe negata comunque solo da discese sotto 13400 (poco probabile). Un segnale ribassista si avrebbe poi solo con la perforazione del forte supporto in area 13200/250 (improbabile). Mantenere.

Seduta negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1534 (-1,22%).
L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità dei massimi del 2000, dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto critico a 1490 e quindi un movimento laterale al di sotto dei massimi.
Per le prossime sedute: dopo avere testato il massimo storico a 1553 (nuovo max 1556), l’indice sta ritracciando verso 1530, la cui tenuta manterrebbe un’impostazione positiva per un nuovo test dei massimi, il cui superamento spingerebbe l’indice verso la resistenza a 1600. Il segnale rialzista fornito verrebbe negato solo da discese sotto 1505 (poco probabile), ma un segnale ribassista si avrebbe comunque solo con la perforazione del forte supporto a 1490 (improbabile). Mantenere.
VolatilitĂ  implicita. Vix: 16,95, dopo un picco a 18,53. In risalita, importante ora un consolidamento sotto 18-19: sopra tali livelli (improbabile) nuove tensioni. Supporto 14,60-15,40.

Seduta decisamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude sui minimi a 4445 (-1,72%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice a toccare un massimo a 4562, dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto a 4370 e quindi un movimento laterale al di sotto di 4573.
Per le prossime sedute: l’incapacità di superare i massimi dell’anno in area 4560/75 ha provocato un veloce ritracciamento verso il supporto a 4420. Un segnale di maggiore debolezza si avrebbe comunque solo con la perforazione del supporto critico a 4370 (ancora poco probabile). Un nuovo impulso rialzista si avrebbe invece col superamento di 4535, per un nuovo test dei massimi dell’anno. Solo il superamento di tali livelli darebbe però un segnale affidabile di ripresa del movimento rialzista dominante, con obiettivo l’area 4600/50 e quindi, nei mesi a venire, la resistenza critica a 4800, dove sono attese forti prese di beneficio. Il quadro tecnico peggiorerebbe solo al di sotto del supporto critico a 4370 (poco probabile), con primo obiettivo 4270-4330. Mantenere.

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