Come deve essere compilata la dichiarazione Irap 2023? A fornire le istruzioni necessarie per assolvere a questo obbligo fiscale ci ha pensato il provvedimento n. 55548 del 28 febbraio 2023 dell’Agenzia delle Entrate. Con questo documento l’AdE ha approvato ufficialmente il modello che deve essere utilizzato la compilazione della dichiarazione Irap 2023 che si riferisce direttamente al periodo d’imposta 2022.
Ricordiamo che questo adempimento riguarda direttamente l’imposta regionale sulle attività produttive, che è disciplinata direttamente dal Dlgs n. 446/1997. L’Irap deve essere saldata dall’impresa che svolge un’attività autonomamente organizzata nel territorio di una regione. L’attività deve essere diretta alla produzione o allo scambio di beni. O, in alternativa, alla prestazione di servizi.
Il versamento dell’Irap deve essere effettuato entro il 30 novembre o all’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo rispetto a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Dichiarazione Irap, le novità previste quest’anno
Attraverso il provvedimento n. 55548 del 28 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello che i contribuenti devono utilizzare per dichiarare l’Irap relativa al periodo d’imposta 2022. Sono tenuti al versamento di questa imposta anche i soggetti in liquidazione volontaria. Nel caso in cui il contribuente sia coinvolto in un fallimento o in una liquidazione giudiziale dovrà rispettare questo adempimento solo e soltanto se vi è stato un esercizio provvisorio.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati delle dichiarazioni Irap relative al 2020: è stato registrato un calo, rispetto all’anno precedente, dei soggetti che l’hanno presentata. Sono, infatti, calati, del 2,1%. I soggetti obbligati a questo adempimento sono stati pari a 3.354.929, un numero che è destinato a scendere. Dal 2022, l’imposta non è più dovuta dalle persone fisiche esercenti l’attività commerciale, arti o professioni.
Proprio per questo motivo il modello per la dichiarazione Irap 2023 si snellisce: dal frontespizio è stata eliminata la sezione persone fisiche. È stato rimosso, inoltre, tutto il quadro IQ.
Le novità del nuovo modello
Quella relativa alle persone fisiche non è l’unica novità relativa alla dichiarazione Irap 2023. Da quest’anno risulta essere semplificata anche l’indicazione dei costi del personale deducibile: nella sezione del quadro IS sono stati eliminati i righi IS2, IS3 e IS6. All’interno del nuovo rigo IS7 trova spazio la deduzione per tutti i dipendenti a tempo indeterminato.
Ricordiamo che devono essere utilizzati i seguenti riquadri, in base al tipo di contribuente tenuto alla presentazione della dichiarazione Irap:
- Quadro IP: società di persone
- Quadro IC: società di capitali
- Quadro IE: enti non commerciali
- Quadro IK: amministrazioni ed enti pubblici
- Quadro IR: ripartizione della base imponibile e dell’imposta e dati concernenti il versamento
- Quadro IS: prospetti vari
La dichiarazione Irap deve essere necessariamente presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica rispettando le seguenti scadenze:
- le società semplici, le società in nome collettivo e in accomandita semplice e le società ed associazioni ad esse equiparate: entro il 3o novembre;
- per i soggetti Ires e per le amministrazioni pubbliche nell’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo rispetto alla chiusura del periodo d’imposta.
Per riuscire ad individuare correttamente la scadenza è necessario fare riferimento unicamente alla data di chiusura del periodo d’imposta, non alla data di approvazione del rendiconto o del bilancio. Per l’invio della dichiarazione Irap è invece possibile procedere:
- direttamente;
- tramite un intermediario abilitato;
- tramite altri soggetti incaricati nel caso delle Amministrazioni dello Stato;
- tramite società appartenenti al gruppo.