Borsa Tokyo +0,32%. Borsa Hong Kong -2%, bastonata da sell su titoli immobiliari e hi-tech
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata di contrattazioni in rialzo dello 0,32%, a quota 32.493,89 punti.
Forti perdite alla borsa di Hong Kong, con l’indice Hang Seng che arretra del 2% circa, soffrendo i sell che colpiscono i titoli delle società attive nel mercato hi-tech e immobiliare.
Il titolo del colosso dell’edilizia Longfor Group si conferma il peggiore della borsa di Hong Kong, con un crollo di oltre il 9%.
Smobilizzi anche su JD Health International e sulla controllata di Alibaba, Alibaba Health Information Technology.
I titoli del settore edilizio e immobiliare scontano la trimestrale pubblicata da Evergrande, tra i più grandi costruttori di immobili in Cina.
Evergrande ha annunciato di aver concluso il 2021 con una perdita netta di 686,2 miliardi di yuan (l’equivalente di $95.68 miliardi), accusando poi un’altra perdita di 125,8 miliardi nel corso del 2022.
Le passività del gruppo cinese si sono attestate nel 2022 a quota 2,35 trilioni di yuan, in crescita del 23% rispetto al 2020, mentre gli asset totali sono ammontati a 1,8 trilioni di yuan, in calo del 20% rispetto a due anni fa.
Riguardo alle altre borse asiatiche, la borsa di Shanghai cede lo 0,28%, la borsa di Sidney perde lo 0,25%, mentre Seoul arretra dello 0,49%.
Breaking news
Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.
