Economia

Barbie, botteghino da record (con costi stratosferici)

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Nel mondo del cinema, i blockbuster sono spesso oggetto di grande interesse e attesa da parte del pubblico, e quando due film di grandi dimensioni si sfidano al botteghino, l’attenzione diventa ancora più intensa. È proprio questo lo scenario che si sta prospettando con il lancio simultaneo di due film molto diversi, ma altrettanto ambiziosi: “Barbie” e “Oppenheimer”. Entrambi i film stanno attirando l’attenzione del pubblico e delle industrie cinematografiche, e le previsioni per il botteghino negli Stati Uniti e in Canada sono molto promettenti.

“Barbie” è un film dal sapore dolce, diretto da Greta Gerwig, che ha impiegato una somma considerevole per la sua realizzazione. Inoltre, il film vanta una stella del calibro di Margot Robbie. D’altra parte, “Oppenheimer” è un film storico drammatico diretto da Christopher Nolan, noto per i suoi film complessi e stimolanti. Sebbene abbia un budget inferiore rispetto a Barbie, il film affronta temi più seri e con Cillian Murphy nel ruolo principale, potrebbe comunque attirare un vasto pubblico.

Barbie: costi, introiti e incassi

Secondo le stime, “Barbie” ha richiesto una produzione costosa, con un budget stimato di circa 145 milioni di dollari, senza considerare i costi di marketing. Tuttavia, il film sembra avere il potenziale per raggiungere entrate significative al botteghino. Gli analisti del settore prevedono che Barbie potrebbe incassare circa 100 milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada solo nel primo weekend di proiezione. Warner Bros, il distributore del film, ha cercato di ridimensionare le aspettative, dichiarando che si aspettano circa 75 milioni di dollari di incassi nel primo weekend, ma le stime degli analisti sono più ottimistiche.

Dall’altra parte, “Oppenheimer” ha un budget inferiore, stimato intorno ai 100 milioni di dollari, escludendo i costi di marketing. Nonostante la minore spesa per la produzione, il film non dovrebbe comunque essere sottovalutato. Gli esperti prevedono che “Oppenheimer” potrebbe raggiungere intorno a 50 milioni di dollari di incassi nel primo weekend.

Dopo un periodo difficile per l’industria cinematografica, con la pandemia che ha causato la chiusura di molte sale e la crescita dei servizi di streaming, Hollywood ha bisogno urgentemente di un weekend di grande successo al botteghino. Se queste previsioni si avverassero, potrebbero rappresentare un segnale positivo per l’industria cinematografica e un indicatore del ritorno del pubblico nelle sale cinematografiche. Fino ad ora, le vendite dei biglietti negli Stati Uniti e in Canada per l’anno in corso sono scese di circa il 20% rispetto allo stesso periodo nel 2019, secondo i dati di Comscore. Tuttavia, con film originali come “Barbie” e “Oppenheimer”, c’è ancora speranza di rinvigorire l’interesse del pubblico per il cinema.

In Italia, “Barbie” ha debuttato il 20 luglio scorso e incassato 7.717.161 euro nel primo weekend di programmazione, richiamando 1 milione di spettatori. Risultato che segna la miglior apertura al box office del 2023 oltre a numerosi record nel giorno di esordio:

 

  • Miglior debutto per un film uscito a luglio dall’inizio della pandemia;
  • Il secondo miglior esordio dall’inizio della pandemia;
  • Il terzo miglior debutto di sempre per un film uscito nel mese di luglio;
  • La quarta miglior apertura di sempre per un film distribuito da Warner Bros. Pictures;
  • Miglior debutto per un film diretto da una regista;
  • Miglior debutto per un film diretto da Greta Gerwig;
  • Miglior debutto per un film con Margot Robbie;
  • Miglior debutto per un film con Ryan Gosling.

Previsioni in Italia, il duello tra Barbie e Oppenheimer

Sebbene le previsioni per il botteghino negli Stati Uniti siano promettenti, è interessante considerare come questi due film si comporteranno nelle sale italiane. L’Italia ha una passione per il cinema e spesso accoglie con entusiasmo film di grandi dimensioni e dalle tematiche diverse.

Barbie potrebbe rivelarsi particolarmente attraente per il pubblico italiano grazie alla sua dimensione dolce e alla presenza di Margot Robbie nel ruolo principale. La popolarità del marchio “Barbie” e la curiosità di vedere la sua storia portata sul grande schermo potrebbero attrarre una vasta platea di spettatori. Allo stesso modo, “Oppenheimer” potrebbe trovare un pubblico in Italia grazie alla sua trama storica e al tocco di Nolan come regista.

Il duello al botteghino tra “Barbie” e “Oppenheimer” è una situazione affascinante da osservare. Entrambi i film offrono un’esperienza cinematografica diversa e ambiziosa e, in un momento in cui l’industria cinematografica ha bisogno di riconquistare il pubblico, potrebbero rappresentare un segno positivo per il futuro del cinema