Avvio incerto, Piazza Affari sulla parità
Apertura poco mossa per le borse europee, con il Ftse Mib sostanzialmente invariato in area 28.720 punti. A Piazza Affari, denaro su Bper (+1,7%), Intesa (+1%) e Generali (+0,9%) mentre arretrano Stm (-2%), Ferrari (-1,3%) e Interpump (-0,8%).
Le trimestrali di Netflix e Tesla diffuse ieri sera non hanno convinto gli operatori. Il colosso dello streaming ha deluso le aspettative sui ricavi e ha rilasciato un outlook sotto le attese per il terzo trimestre, mentre il produttore di auto elettriche ha evidenziato un calo della marginalità, in scia agli sconti implementati per aumentare i volumi.
Oggi sono in programma i conti di American Airlines e Johnson & Johnson, oltre ai dati macro sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti e le vendite di case esistenti.
Sul Forex, l’euro/dollaro si stabilizza a 1,122 mentre il dollaro/yen si attesta a 139,5. Tra le materie prime il petrolio (Brent) torna a 79,6 dollari al barile, con i timori per la domanda e la forza del dollaro compensati dal calo delle scorte Usa. Nel comparto obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene poco sopra 163 bp con il decennale italiano al 4,07%.
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Finale negativo per le borse europee, pesano le tensioni geopolitiche. A Piazza Affari frenano le banche, avanza Leonardo
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.