Elie Saab Junior, CEO del marchio libanese ha un ruolo strategico nello sviluppo dell’azienda. A Wall Street Italia racconta i progetti futuri, i piani di espansione (nell’hospitality e food & beverage) e il suo amore per l’Italia
Elie Saab Junior, CEO di ELIE SAAB e braccio destro di Monsieur Elie Saab – il più importante stilista del Medio Oriente, le cui creazioni sono fra le più amate sul red carpet – ha un ruolo strategico nello sviluppo dell’azienda. È infatti anche grazie a lui se ELIE SAAB è divenuto a tutti gli effetti il lifestyle brand che è oggi. In un’intervista esclusiva a Wall Street Italia, Elie Saab Junior racconta i progetti futuri del marchio, i piani di espansione e il suo amore per l’Italia.
Elie Saab Junior nel suo ufficio a Beirut (photography Keila Guilarte)
Quali sono le sue ambizioni per il marchio ELIE SAAB oggi?
“Vogliamo costruire un marchio globale, caratterizzato da una forte impronta lifestyle. Siamo partiti dalla Haute Couture e abbiamo poi sviluppato il prêt-à-porter. Oggi il marchio ha una presenza importante anche nel settore dell’arredamento di lusso e nel real-estate. Vogliamo lavorare per sviluppare questo posizionamento nei prossimi anni e allo stesso tempo vogliamo espanderci nei settori dell’hospitality e del food & beverage. Stiamo lavorando sull’ampliamento delle nostre collezioni retail e vogliamo aumentare la nostra presenza nelle principali capitali del mondo. Negli ultimi due anni abbiamo aperto cinque nuovi negozi in cinque nuove aree geografiche: l’obiettivo è quello di essere più vicini ai nostri clienti ed essere più presenti in tutti quei Paesi dove il brand è già riconosciuto. Vogliamo raggiungere tutte quelle persone che vogliono avere i prodotti Elie Saab, che si tratti di Haute Couture, prêt-à-porter o arredamento”.
Nel 2023 avete aperto la vostra prima boutique in Italia, a Milano. Cosa rappresenta per voi questo Paese?
“Abbiamo progetti importanti per l’Italia, vogliamo aprire un’altra boutique e altre boutique stagionali in località come Capri e Porto Cervo. L’Italia è un Paese molto importante per noi anche perché la maggior parte dei tessuti che acquistiamo per il nostro prêt-à-porter vengono da lì. La nostra linea di arredamento – ELIE SAAB MAISON – è prodotta in Italia, il team che realizza questi meravigliosi pezzi d’arredamento è in Italia ed è li che abbiamo aperto il nostro primo showroom. La cultura italiana e quella libanese sono molto simili e non dimentichiamo che il nostro successo a livello globale è partito proprio dall’Italia. Elie Saab ha presentato per la prima volta la sua collezione Haute Couture ai buyer e alla stampa internazionale ad Alta Roma nel 1997”.
Nel 2023 avete anche lanciato il nuovo profumo Elixir. Come si distingue dai quelli precedenti che avete lanciato?
“Ognuno dei nostri profumi ha un posizionamento specifico: Eau de Parfum è un profumo molto istituzionale, è il primo che abbiamo lanciato e, nel mondo dei profumi ELIE SAAB, è quello con la quota di mercato più grande. The Girl of Now è un profumo più leggero rivolto a un pubblico più giovane, mentre Elixir, è il nostro nuovo profumo con un tocco più sensuale. Le tre fragranze si completano e si complementano a vicenda, ognuna ha un target di riferimento differente, ma ognuna rappresenta alla perfezione il DNA di ELIE SAAB. Elixir [un seducente profumo floreale, con note speziate, la cui campagna ha come protagonista la top model Candice Swanepoel, N.d.R] ha avuto un successo strepitoso in Italia ed è tra i primi cinque profumi venduti oggi nel Paese”.
La pubblicità del profumo Elixir di Elie Saab con Candice Swanepoel
Come si è sviluppata la linea ELIE SAAB MAISON da quando l’avete lanciata nel 2020?
“ELIE SAAB MAISON ha superato tutte le nostre aspettative, il business raddoppia di anno in anno in termini di numeri e la collezione è sempre più completa. È una collezione che soddisfa molte esigenze, abbiamo diverse categorie di prezzo e spaziamo da pezzi molto esclusivi a pezzi più accessibili. Il successo di ELIE SAAB MAISON è stato molto supportato dal successo che ELIE SAAB ha avuto nei progetti immobiliari in tutto il mondo. Finora abbiamo 12 progetti in diverse aree geografiche tra cui Asia, Medio Oriente, Europa e Sud America. Per la collezione Maison, abbiamo 12 punti vendita tra stand alone boutique e shop in shop. Tutti i mobili sono, ovviamente, made in Italy [sorride, ndr. Nota]”.
In termini di business quali sono i vostri piani per il futuro?
“Tutti i progetti che abbiamo avviato contribuiscono a posizionarci come un marchio lifestyle di lusso. L’idea è di implementare l’offerta dei nostri prodotti e di continuare l’espansione dal punto di vista geografico. Quando raggiungeremo questo obiettivo, fra circa tre anni, potremo pensare a quello che verrà dopo”.
Quali sono oggi i vostri mercati principali oggi e dove volete espandervi nel prossimo futuro?
“Oggi abbiamo diversi negozi in Medio Oriente: Beirut, Dubai, Abu Dhabi, Qatar e Riyad. In Europa abbiamo importanti punti vendita a Parigi e Londra, abbiamo inaugurato la boutique di Milano e, proprio nel mese di luglio, quella di Montecarlo. Infine abbiamo anche una boutique stagionale a Saint-Tropez. E poi gli Stati Uniti: nel 2016 abbiamo aperto il nostro primo spazio in Madison Avenue e abbiamo in programma ulteriori aperture a Miami, in Texas e nella West Coast nei prossimi tre anni. Stiamo studiando anche l’Asia, poiché questo è il mercato in cui abbiamo maggiori opportunità di crescita”.
Gli interni della boutique ELIE SAAB di Monaco (photo credits Christophe Serrano)
Tutte le donne amano ELIE SAAB, da quelle mediorientali a quelle europee e americane. In che modo vi state muovendo per far fronte alle differenti esigenze di questi mercati?
“Il nostro è uno stile globale, parliamo alle donne in tutte le parti del mondo. Gli abiti più strutturati in tessuti più pesanti hanno ovviamente più successo in Europa e negli Stati Uniti e non in Medio Oriente, ma questo riguarda solo la tipologia del prodotto e non l’approccio stilistico al prodotto. Quello che le donne amano di più di ELIE SAAB è proprio il nostro stile, che è qualcosa che ci differenzia dagli altri marchi. Il mercato statunitense predilige capi più casual, mentre le clienti del Medio Oriente sono sempre alla ricerca di creazioni più sontuose ed elaborate, ma il, nostro ideale di donna è lo stesso in ogni angolo del mondo”.
Se dovesse definire la donna ELIE SAAB, chi è ed è diversa dal passato?
“È una donna forte, sofisticata, affascinante e determinata”.
Vorrebbe che i suoi figli entrassero a far parte dell’azienda un giorno?
“È qualcosa che mi renderebbe molto felice, ma non li forzerò mai di farlo. Non devono entrare nell’azienda di famiglia solo perché sono i miei figli: devono volerlo e soprattutto dovranno avere le capacità per contribuire attivamente all’andamento dell’azienda”.
Qual è la lezione più importante che ha imparato da suo padre e che a sua volta insegnerà ai suoi figli?
“La pazienza, sicuramente, sopra ogni altra cosa. La pazienza nella vita e nel lavoro è di fondamentale importanza per avere successo”.