Azimut sotto attacco informatico
Azimut, un attore di spicco nel settore del risparmio gestito e presente nel FTSE MIB, ha recentemente rilevato un’intrusione non autorizzata nei propri sistemi. Questo attacco non è stato causato da un guasto tecnico o da un errore umano, ma è stato deliberatamente perpetrato da elementi esterni non identificati.
In seguito all’attacco informatico, Azimut ha ricevuto una richiesta di riscatto. Tuttavia, l’azienda ha scelto di non aderire a tale richiesta, considerandola illecita e in netto contrasto con i suoi principi e valori fondamentali, come riportato in una dichiarazione ufficiale.
In risposta a questo grave incidente, Azimut ha prontamente contattato le autorità competenti e ha implementato un piano interno di sicurezza. Questo ha permesso di minimizzare con successo l’impatto dell’attacco. Inoltre, l’azienda ha intrapreso un’analisi dettagliata, con l’assistenza di esperti legali e di sicurezza informatica, per comprendere meglio la natura, l’ampiezza e le possibili ripercussioni dell’attacco.
Azimut ha tenuto a precisare che l’attacco informatico non ha compromesso in alcun modo i dati o le informazioni che possano permettere l’accesso ai dettagli personali dei clienti e/o dei consulenti finanziari, o l’esecuzione di operazioni non autorizzate. Inoltre, l’incidente non ha ostacolato o limitato la continuità operativa dell’azienda.
Breaking news
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Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.
L’indice manifatturiero Empire State di New York ha registrato un incremento significativo a settembre, passando da -4,7 a +11,5 punti, superando le aspettative degli analisti. Le componenti dei nuovi ordini e delle consegne hanno contribuito al miglioramento complessivo.
Young Platform, fintech italiana specializzata in criptovalute, ha ottenuto un’iniezione di capitale di 2,65 milioni di euro da Azimut. Il finanziamento mira a sviluppare nuovi prodotti e servizi, con l’obiettivo di creare una piattaforma bancaria 3.0 che integri TradFi e Web3. Nicolas Bertrand è stato nominato presidente della società, mentre Alexandru Stefan Gheban diventa amministratore delegato.