d’Amico International Shipping: utile netto di 99,8 milioni di dollari
Nel primo semestre del 2023, d’Amico International Shipping (DIS) ha raggiunto un Utile netto di 99,8 milioni di dollari, mostrando un aumento significativo rispetto all’Utile netto di 19,2 milioni USD dello stesso periodo del 2022. Il secondo trimestre del 2023 ha visto ulteriori successi, con DIS che ha generato un Utile netto di 45,7 milioni di dollari, in netto aumento rispetto ai 25,7 milioni USD del secondo trimestre del 2022.
Relativamente alla performance base time-charter (TCE), DIS ha raggiunto una media giornaliera di 34.216 dollari nel semestre, superando la media di 21.037 dollari del primo semestre del 2022. Nel secondo trimestre, la media si è attestata a 31.746 dollari, rispetto a 28.687 dollari del secondo trimestre del 2022. DIS ha inoltre mantenuto il 26,2% dei suoi giorni nave, con una media giornaliera di 27.419 dollari, rispetto al 42,1% di copertura a 15.158 dollari l’anno precedente.
I ricavi hanno raggiunto i 270,8 milioni di dollari nel primo semestre del 2023, in aumento rispetto ai 175,3 milioni del primo semestre del 2022. Nel secondo trimestre del 2023, i ricavi hanno totalizzato 130,6 milioni, rispetto ai 108,7 milioni del secondo trimestre del 2022. I ricavi base time charter sono saliti a 203,5 milioni nel primo semestre del 2023, rispetto ai 115,6 milioni dello stesso periodo del 2022, e a 97,2 milioni nel secondo trimestre del 2023, rispetto ai 72,8 milioni del secondo trimestre del 2022.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.
