Meta accelera a Wall Street dopo i conti: titolo segna +9%
Le azioni di Meta sono salite di oltre il 9% nelle contrattazioni di giovedì, un giorno dopo che l’azienda ha pubblicato risultati più forti del previsto per il secondo trimestre e ha fornito una guidance per il periodo in corso che ha superato le stime degli analisti.
Mercoledì la società ha registrato un utile per azione di 2,98 dollari, superiore ai 2,91 dollari per azione attesi da un sondaggio degli analisti di Refinitiv. Le entrate sono aumentate dell’11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 32 miliardi di dollari, superando la stima media degli analisti di 31,12 miliardi di dollari, secondo Refinitiv.
Gli analisti hanno accolto con favore i risultati, sottolineando il miglioramento del targeting degli annunci, l’aumento della monetizzazione di Reels e il ritorno degli sforzi di riduzione dei costi.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.