Le maggiori perdite registrate sui mercati azionari e obbligazionari nell’arco degli ultimi cinque anni non sembrano preoccupare i rialzisti, che anzi alzano la posta nello scommettere su forti progressi per la borsa Usa. A due giorni dal crollo sulla notizia che Standard & Poor’s prevede di abbassare il rating sulle obbligazioni che poggiano su mutui ipotecari di secondo livello, l’indice Dow Jones Industrial Average ha segnato il rialzo più robusto dal 2003. La settimana successiva, l’indice, che è di riferimento per le società Usa più capitalizzate, ha raggiunto un nuovo apice, subito dopo il calo che era stato innescato dalle perdite riportate dagli hedge fund di Bear Stearns Cos. Alcuni dei maggiori investitori a livello mondiale sostengono che la batosta registrata dall’indice S&P 500 la scorsa settimana, la più forte dal settembre 2002, offre loro opportunità ancora migliori di portarsi a casa dei guadagni. “Guardando gli utili e le acquisizioni in corso, sono ben felice di accrescere la mia esposizione, in quanto i prezzi sono in miglioramento”, commenta Andy Brough, di Schroder Investment Management ltd a Londra, con 7,6 miliardi di dollari investiti. “Si guadagna acquistando azioni quando le borse scendono, ed è quello che sto facendo”. I gestori affermano che il mercato, in rialzo da quattro anni e mezzo, rimane rialzista, e questo nonostante le borse abbiano visto vaporizzarsi un valore pari a circa 2.100 miliardi di dollari la settimana scorsa, secondo dati Bloomberg. L’azionario rappresenta un’occasione ottima, in quanto gli utili sono in ascesa, le azioni rimangono a buon mercato rispetto agli utili, e questo in una situazione in cui la Federal Reserve non frena il credito, dicono i gestori di fondi presso Schroder, Abn Amro Asset Management, BlackRock inc e JpMorgan Private Bank. Le borse mondiali hanno perso fortemente terreno la scorsa settimana sul timore che un aumento del costo del denaro rallenterà le acquisizioni, alimenterà le insolvenze e ridurrà gli utili. L’indice Dow average ha lasciato sul terreno il 4,2 per cento, per chiudere a 13.265,47. L’S&P 500 ha perso il 4,9 per cento a 1458,95. In Europa, il Dow Jones Stoxx 600 ha ceduto il 5,1 per cento a 372,69, segnando la flessione più marcata da marzo. Lo spread, o rendimento aggiuntivo, che gli investitori richiedono per investire in obbligazioni di imprese Usa ad alto rischio, piuttosto che in titolo del Tesoro Usa, è in ascesa, e al ritmo più veloce degli ultimi cinque anni, secondo dati di Merrill Lynch & co. Anche il rischio connesso con l’investimento in obbligazioni delle società in Usa ed Europa è in aumento, sul timore che il calo dei titoli collegati a mutui di secondo livello possa contagiare il mercato obbligazionario e azionario.