Economia

Il lavoro dei sogni è diventare uno psicologo. Tramontano i cantanti

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Qual è il lavoro dei sogni degli Italiani? Ma soprattutto quali sono quelli che desiderano fare? Nel corso degli ultimi anni le trasformazioni nella società sono state molteplici, ma soprattutto molto veloci. Cambiano, di pari passo, i percorsi professionali che vengono ritenuti più interessanti.

A fare il punto di questi cambiamenti ci ha pensato Adecco, società specializzata nello sviluppo e nella valorizzazione del capitale umano, che ha messo in luce come sono cambiate le opinioni degli italiani di fronte al lavoro. Ma soprattutto quali sono le aspettative professionali dei diretti interessati, che sono radicalmente cambiate rispetto a dieci anni fa.

Il lavoro dei sogni

Lo studio predisposto da Adecco ha messo in luce come siano cambiate le aspettative degli italiani. È cresciuto l’interesse nei confronti delle professioni sanitarie e quelle, più in generale, connesse con il benessere psico-fisico. Alcuni mutamenti profondi hanno coinvolto il settore dello Spettacolo e dell’Intrattenimento e le professioni umanistiche. Meno interesse sembrano destare le professioni giuridiche e quelle legate alle Forze dell’Ordine e alla Sicurezza in generale.

Le professioni sanitarie

Tra le professioni che, in un certo senso, hanno spiccato il volo ci sono quelle relative all’ambito sanitario e al benessere. Complice sicuramente l’impegno dei professionisti nel superare i momenti più critici della pandemia. Rispetto a dieci anni fa è cresciuto l’interesse per la professione del Medico (+85%) e per quella dell’Infermiere (+39%).

Un vero e proprio boom è stato registrato anche dalla professione legate al benessere psichico e fisico:

  • Psicologo: +148%;
  • Nutrizionista: +349%.

Professioni umanistiche

Qualcuno aveva pronosticato che l’avvento dell’Intelligenza Artificiale avrebbe creato un progressivo allontanamento dalle materie umanistiche. In realtà non è avvenuto. Nel nostro paese continua a rimanere forte l’interesse per queste figure professionali, anche se la continua innovazione tecnologica ha portato molte aziende a cercare dei profili con questo tipo di competenze a cui associare quelle di tipo digitale.

Rispetto a dieci anni fa cresce in maniera significativa chi ha intenzione di intraprendere una carriera nella diffusione del sapere o che, in qualche modo, sia associato al racconto di storie. Crescono del 75% quanti hanno dichiarato di voler intraprendere questa professione come Scrittore, sale del 78% chi lo vuole fare come Professore e del 123% chi lo vuole fare come Insegnante.

Il fascino di Indiana Jones è tramontato: crolla del 51% l’interesse per la professione di Archeologo. Si contrae del 9% il numero di chi aspira a diventare Giornalista. Il ridotto appeal è probabilmente legato alla crisi che i due settori stanno attraversando, che sta portando ad un conseguente ridursi delle opportunità professionali in questo campo.

Il lavoro nel mondo dello spettacolo

L’intrattenimento e il mondo dello spettacolo costituiscono i settori nei quali ci sono state le maggiori trasformazioni nel corso di questi dieci anni. Sicuramente a condizionare il settore è stato l’avvento dei Social Network, che hanno portato alla creazione di nuove piattaforme. Crolla il numero di persone che vuole diventare un Cantante (-50%) e di chi vuole diventare Youtuber (-13%). Boom di chi vuole diventare Influencer: 505%.

Professioni giuridiche

Perdono fascino le professioni legate allo studio della costituzione e della legislatura. Resiste solo la professione di Notaio, che vede crescere l’interesse del 116% rispetto a dieci anni fa. In calo chi vuole diventare Giudice (-20%) o Avvocato (-28%).

Professioni sportive

La professione di Calciatore continua a rimanere un evergreen: l’interesse cresce del 27%. Aumenta, però, l’appeal del Pilota per il quale, almeno rispetto a 10 anni fa, è cresciuto l’interesse del 44%.