Ha rassegnato le dimissioni Alessandro Santoliquido, il commissario straordinario della compagnia assicurativa Eurovita. L’ha annunciato la società in una nota. Secondo le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi da “Il Sole 24 Ore”, Santoliquido sarà nominato direttore generale di Cronos, la newco per rilevare le polizze di Eurovita e salvarla. Vediamo chi sarà il nuovo commissario straordinario.
Chi è il nuovo commissario di Eurovita
Sandro Panizza (nella foto sopra) è stato nominato dall’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) nuovo commissario straordinario di Eurovita spa ed Eurovita Holding, al posto di Alessandro Santoliquido. Contestualmente, Cristiano del Torre è diventato componente dei relativi Comitati di Sorveglianza della compagnia, in sostituzione di Sandro Panizza.
Quest’ultimo si è laureato in economia all’Università La Sapienza di Roma nel 1982 e ha conseguito un master in gestione aziendale alla Sda Bocconi nel 1987. Panizza vanta un’esperienza quarantennale nei settori bancario e assicurativo. Ha lavorato per 15 anni nel risk management di Intesa Sanpaolo e poi come responsabile della pianificazione strategica in Banca Fideuram fino al 2004. Da 2004 al 2011 ha rivestito il ruolo di managing director e cfo di Alleanza Assicurazioni. Ha svolto il medesimo ruolo in Ina Assitalia dal 2010 al 2013.
Dal 2013 lavora per Banca Generali, dove è stato group chief risk officer e dal 2021 ricopre anche il ruolo di chief insurance officer. Panizza dal giugno 2021 è stato eletto vicepresidente di Insurance Europe, l’associazione europea che rappresenta le imprese di assicurazione e riassicurazione. Quest’ultimo incarico scadrà nel giugno 2024.
Il punto sul salvataggio di Eurovita
L’accordo del 30 giugno scorso su Eurovita ha stabilito che una newco, che dovrebbe chiamarsi Cronos, dovrà rilevare i portafogli della compagnia assicurativa (in mano a 400 mila clienti, per un valore di 20 miliardi di euro). Dovrebbe essere Santoliquido a guidarla, dato che le compagnie e le banche coinvolte nel salvataggio di Eurovita hanno apprezzato il lavoro che ha svolto sinora.
Alla newco aderiranno 5 compagnie assicurative: Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz. Queste ultime hanno siglato un accordo con le 25 banche distributrici ed alcuni dei principali istituti bancari italiani: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca di Credito Popolare, Banca di Piacenza, Banca Fideuram, Banca Investis, Banca Popolare dell’Alto Adige, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare Sant’Angelo, Banca Profilo, Banco Desio, BNL, Cassa di Risparmio di Volterra, Cassa Lombarda, FinecoBank, Finint Private Bank, Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena, Gruppo BCC Iccrea, Gruppo Cassa Centrale Banca, Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano, Gruppo Credem, Gruppo Credit Agricole, Gruppo Unicredit, Mediobanca, UBS Europe SE – Succursale Italia.
Una volta costituita la newco, verrà meno il blocco dei riscatti delle polizze vita di Eurovita, ad oggi previsto fino al 31 ottobre 2023. Ma l’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni), è fiduciosa che si potrà anticipare.
Per i circa 160 milioni di prestiti subordinati resta aperta invece la strada della liquidazione coatta amministrativa, che permetterebbe ai creditori di insinuarsi al passivo, subordinatamente agli assicurati.
Le critiche di Federpromm
Intanto Federpromm (Federazione intercategoriale consulenti, promotori finanziari, operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi) è critica sull’implementazione del salvataggio di Eurovita. In una nota dei giorni scorsi, la federazione ha espresso “alcune riserve circa le condizioni legate al passaggio degli oltre 353.000 clienti titolari delle 400.000 polizze sottoscritte con tale compagnia, in fase di trasmigrazione presso la newco, società denominata Cronos”. Le critiche di Federpromm riguardano:
- modalità e criteri per i passaggi dei sottoscrittori di polizze alla nuova società;
- tempi e priorità di comunicazione dei passaggi ai titolari delle polizze (sia di ramo I, che di ramo III);
- i criteri di selezione e assegnazione della gestione dei portafogli Eurovita alle 5 compagnie assicurative coinvolte;
- l’organismo che sorveglierà il trasferimento delle polizze, al fine di scongiurare conflitti o interferenze anche con i vari soggetti collocatori (banche, sim, agenzie e broker) che hanno tuttora il rapporto fiduciario con la propria clientela;
- gestione delle commissioni di retrocessione per chi ha maturato contrattualmente i diritti derivanti dalle condizioni contrattuali sottoscritte;
- ruolo dei collocatori nel rapporto con la clientela e quali obblighi saranno loro assegnati, anche in previsione della richiesta di eventuali riscatti prima della scadenza del 31 ottobre 2023.